Eccoci con un altro Aperitivo! Oggi vi presentiamo una nuova serie di Netflix, dal creatore di Weeds, tratta dall’omonimo romanzo di Piper Kerman. Se volete saperne di più, continuate a leggere!
LA TRAMA: Droga, carcere e… lesbiche! No, ok la trama non è solo questa, giuro!
Piper Chapman (Taylor Schilling) deve scontare 15 mesi in una prigione federale per aver trasportato una valigia piena di soldi sporchi, 10 anni prima. La ragazza, nonostante la prescrizione per quel tipo di reato sia 12 anni, si consegna spontaneamente alla polizia per scontare la giusta pena in carcere. Lì, Piper dovrà fare i conti con se stessa e con i demoni del passato… Sì, perchè prima di entrare in prigione vediamo alcuni flashback di una Piper fidanzata con un uomo, ma nel corso della detenzione capiamo che in un passato più remoto, Piper invece era lesbica. La sua ex ragazza Alex (Laura Prepon, That ’70s Show) era una spacciatrice di droga che riciclava i soldi sporchi usando Piper per i suoi viaggi internazionali. Piper però non riesce a resistere a questa vita frenetica e ai margini della legalità, così lascia Alex e dopo qualche anno, si fidanza con Larry Bloom (Jason Biggs, American Pie). Nel carcere federale, Piper imparerà a capire di chi fidarsi e che in posti del genere, anche la persona più innocente può rivelarsi tutt’altro che docile. Inoltre l’episodio termina con un evento prevedibile ma che lascerà Piper in preda al panico… Ma questo dovrete scoprirlo da soli, guardando il pilot!
LA PRIMA IMPRESSIONE: Sono rimasta piacevolmente colpita da questo primo episodio. Ho iniziato la visione col presentimento che non potesse ingranare (e poi, mi dispiace, lo so che verrò linciata in pubblica piazza, ma appena ho visto Jason Biggs mi è presa l’ansia perchè non sopporto i vari American Pie e temevo davvero di buttar via 50 minuti), invece devo dire che non è affatto male. I flashback sono ben spiegati e la storia di Piper è immediata. Gli attori, a parte Jason Biggs e Laura Prepon, già visti in film e telefilm di successo, sono pressochè sconosciuti ma interpretano molto bene i loro ruoli, dando una visione piuttosto realistica (anche se ben stereotipata, come è giusto che sia, in un telefilm) della vita nelle carceri femminili, dove il contrabbando di merci, l’omosessualità e la corruzione di guardie e carcerati è evidente e ben presente.
IL QUESITO: Partendo dal presupposto che la rete Netflix sta sfornando serie tv a profusione e che sono molto seguite (mi fulmini, se sbaglio, chi si occupa di ratings!) penso che questa nuova serie non avrà problemi. Il concetto, già visto e rivisto, in sé non è originale o innovativo ma è un storia interessante e personalmente sono curiosa di come si svilupperà ed evolverà nel corso dei 13 episodi ordinati.
IL VERDETTO: Alla luce di una prima visione, è promosso. Aspetto con curiosità i prossimi episodi per vedere come si snocciolerà tutta l’avventura di questa ragazza “a modo” in un ambiente così poco amichevole.
Vi consiglio di dargli una chance, anche solo per decidere se il prodotto riscontra i vostri gusti!
Come al solito, vi lascio con il trailer e attendo i vostri commenti!
I sub? Solo per voi, solo su ItaSA, tra pochissimo in home!
Edel Jungfrau
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