CBS

Gli Aperitivi: Stalker

La nuova serie targata CBS di Kevin Williamson (The Following), vi farà chiudere a più mandate la porta di casa…

stalker 2014TRAMA: Stalker e vittima. Si inizia sempre così. Il detective Jack Larsen (Dylan McDermott) è uno stalker e la detective a capo della TAU (Threat Assessment Unit) del dipartimento di Los Angeles, Beth Davis, (Maggie Q) è una vittima. Jack Larsen stalkera una donna che scopriremo solo a fine pilot chi è davvero, mentre Beth utilizza la sua esperienza per dirigere le operazioni della sua squadra e per cacciare e prendere gli stalker, spesso diventati assassini. Il punto è che lo stesso Jack Larsen entra a far parte della TAU sotto le direttive di Beth, che non sa ancora cosa nasconde il suo futuro partner, ma che inizia a sospettare qualcosa. I casi “procedurali” sono molteplici: il pilot inizia con l’uccisione di una donna da parte di un uomo mascherato (e decisamente inquietante) a cui seguirà il tentato omicidio di un’altra nella stessa maniera. Ma non ci sono solo stalker-uomini e vittime-donne nel quadro, bensì stalker-uomo e vittima-uomo: due amici del college sono diventati l’uno la nemesi dell’altro. Lo stalker è totalmente ossessionato dal suo amico, ma quest’ultimo non subisce la violenza in silenzio e, in uno scatto d’ira e frustrazione, manda in ospedale il suo “aguzzino”, evento che non soltanto aizzerà ancora di più lo stalker, ma che renderà quasi impossibile  fermarlo.

PRIMA IMPRESSIONE: Per descrivere la mia prima impressione, usando un termine poco tecnico, ma universalmente riconosciuto: meh. Non sono rimasta colpita da questo pilot, la trama mi sembra un po’ povera e le varie storie dei personaggi sono alquanto scontate. L’azione c’è, e rispecchia il modus operandi del signor Kevin Williamson, ma personalmente non sono rimasta catturata da nulla. La base narrativa di per sé è interessante e affronta argomenti scottanti che, soprattutto in questi ultimi decenni, sono diventati all’ordine del giorno: gli stalker sono ovunque e possono prendere di mira chiunque. Non si tratta solo di “accanimento romantico” verso l’ex che li ha lasciati, ma un ossessione che va ben oltre e si estende anche tra stalker uomo e vittima uomo, ma non solo. Da questo punto di vista, puramente sociale, apprezzo molto lo sforzo di ricreare una serie TV che affronti temi simili, ma la realizzazione purtroppo lascia a desiderare, a partire dal detective Jack Larsen (McDermott) che al primo frame del pilot scopriamo essere lo stalker di una donna e che subito dopo si unisce al team della TAU del dipartimento di Los Angeles; un uomo che “vuole cambiare”, il simbolo dei cliché degli stalker. Beth Davis, detective responsabile dell’unità è una delle vittime di stalking e non ne fa mistero, ma tiene per sé la vera storia del suo dramma. Abbiamo poi le vittime: una donna bruciata viva nell’auto, un’altra ragazza scampata allo stesso destino e un giovane ragazzo perseguitato dall’amico, compagno di college. Quello che mi fa storcere il naso è la prospettiva: i protagonisti in questo caso sono “troppo” protagonisti, quando in realtà, in questi casi, bisognerebbe dare spazio alle vittime e, perché no, anche alla psicologia deviata degli stalker, un insight più legato a questi ultimi due che però io non ho visto. Al contrario, gli stalker sono solo stalker, non hanno profondità e non vengono esplorati a dovere: vengono catturati, fine. Le vittime sono solo vittime: vengono uccise o salvate, fine.

QUESITO: Il pilot ha già ricevuto alcune delle critiche più aspre dal pubblico americano definendolo “pieno di soggetti perversi e brutte storyline” e ” trash misogeno”. Il gradimento della critica statunitense è chiaro, non è piaciuto. E a questo punto temo che possa essere cancellato dai palinsesti molto presto.

VERDETTO: Se vi piacciono i procedurali, con un pizzico di trama orizzontale, allora Stalker fa per voi. Se siete interessati agli argomenti trattati, allora Stalker fa per voi. Io posso solo parlare per me stessa e non promuovere questo pilot, ma vi invito a provare da voi e vedere se invece questo pilot vi entusiasma.

PROMO:

I sottotitoli di ItaSA per il pilot di Stalker li trovate qui. Fateci sapere cosa ne pensate e al prossimo Aperitivo!

The following two tabs change content below.

Edel Jungfrau

Edel Jungfrau sul forum
Traduttrice/dialoghista per professione, blogger appassionata di makeup e serie TV. Più di ogni cosa, preferisco le serie drammatiche e i period drama: più sono cruente e sconvolgenti e più mi piacciono, ma datemi un manzo vichingo con la barba e farete di me una bimba felice. Blogger dal 2012, spietata correttorA di bozze dal 2014 e traduttrice dal 2015, amo Italiansubs come una seconda famiglia e odio in maniera viscerale la parola "disturbante". Non esiste, deal with it.
Torna su