Aperitivo ironico con Subugatory: un’altra divertente sit-com si aggiunge al palinsesto ABC. Padre e figlia si trasferiscono da Manhattan alla periferia, vista come una sorta di purgatorio dalla ragazza.
Il nome della serie deriva dalla crasi tra “suburban” e “purgatory”, ossia un “purgatorio suburbano”; gli attori principali sono Jeremy Sisto (Billy di Six Feet Under) e l’esordiente Jane Levy.
LA TRAMA: George, padre single, si trasferisce da Manhattan insieme alla figlia Tessa in un quartiere di periferia della città: casette a schiera, giardini verdi, vicini gentili… gentili? Sicuro, ed anche invadenti. Oltre ai vicini, c’è da considerare anche la reazione di Tessa: lasciare il centro per vivere in periferia? Quale può essere secondo voi la risposta di un’adolescente? Aggiungete al mix una caricatura dei modi di fare e di pensare di vicini in un classico quartiere di periferia, specialmente se pensate che George è single, ed otterrete la ricetta perfetta.
LA PRIMA IMPRESSIONE: Gradevole, i venti minuti del pilot scorrono via velocemente. Le risate sono assicurate, ed il tono è leggero e piacevole. La colonna sonora non è mai invadente, al contrario aiuta a sottolineare i momenti di comicità, non avendo mai il volume troppo alto. Tessa fa da voce narrante e sottolinea con occhio disincantato una realtà che non è la sua e che, almeno per il momento, non le appartiene. George risulta essere un padre credibile, che cerca di trovare un giusto equilibrio tra il soddisfare i desideri della figlia e fornirle un’educazione adeguata, non solo in termini scolastici. Si ironizza sui comportamenti adolescenziali e su quelli della borghesia di periferia in maniera non eccessiva, così che anche i cliché presenti risultino piacevoli. E’ proprio una bella sit-com Suburgatory, che usa George e Tessa per prendere in giro i comportamenti stereotipati degli abitanti delle periferie di grandi città.
IL QUESITO: il connubio tra la satira ed il coinvolgimento emotivo non sempre riesce a gonfie vele. Questo mix deve funzionare affinchè la sit-com possa avere il giusto spazio. Il pilot lascia intuire che questo sia stato un matrimonio ben riuscito. Soprattuto agli inizi potrebbe venir facile il paragone con un’altra periferia ben nota, quella di Wisteria Lane: riuscirà Suburgatory a distinguersi da Desperate Housewifes?
IL VERDETTO: Promossa con voti alti: per i toni, per i personaggi gradevoli e per l’assenza di finte risate. Un modo piacevole di trascorrere la serata, senza toni drammatici o volgari.
Godetevi questo divertente promo:
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Abelardo
