CW ha ancora una serie da mettere in gioco. L’ha tenuta fino ad ora nello spazio, ma finalmente dal 19 marzo sono atterrati The 100.
TRAMA: 97 anni dopo una guerra nucleare che ha portato gli allora 400 sopravvissuti ad abitare su stazioni orbitanti nello spazio, vengono scelti 100 giovani detenuti, e quindi sacrificabili, da rimandare sul pianeta Terra per testarne l’abitabilità, tenendoli all’oscuro del vero motivo. Tra i candidati ci sono Clarke (Eliza Taylor), la figlia del medico e consigliere Abby Walters (Paige Turco); c’è Well (Eli Goree), il figlio del cancelliere Jaha (Isaiah Washington); c’è Octavia (Marie Avgeropolous), la cui unica colpa è essere la seconda nata in famiglia e per questo tenuta nascosta dalla nascita e suo fratello Bellamy (Bobby Morley). Tra i giovani ci sono anche Finn (Thomas McDonell), Jasper (Devon Bostick) e Monty (Christopher Larkin). Sulla stazione orbitante Ark gli adulti seguono costantemente i ragazzi tramite dei braccialetti che trasmettono i loro segni vitali. Ma mentre sulla Terra ci sono già delle ribellioni e complicazioni in corso che portano i 100 a dividersi, sulla Ark le cose non vanno meglio: qualcuno ha sparato al Cancelliere. Abby per salvarlo viola le regole e la sua amica Callie “Cece” (Kelly Hu), capo delle pubbliche relazioni, sembra non potere fare nulla per salvarla. In tutto questo il Consigliere Kane (Henry Ian Cusick) sembra approfittarne per passare finalmente al comando. E questo non è che l’inizio.
LA PRIMA IMPRESSIONE: Oramai il tema distopico è di moda: cinema, libri e TV sembrano pescare a piene mani da questo nuovo genere con più o meno buoni risultati. In questo caso la serie è ispirata al libro omonimo scritto da Kass Morgan, destinato a diventare una delle tante saghe. Il pilot è intrigante, i protagonisti giovani dimostrano di avere qualche caratteristica in più del solito prodotto CW e gli adulti potrebbero fare la differenza. Se la stagione alterna come nel pilot colpi di scena, la narrazione alternata dei ragazzi sulla Terra e degli adulti sulla Ark e non mettono al centro della scena il solito triangolo-rettangolo, può uscirne un prodotto davvero niente male.
IL QUESITO: A differenza di Star-Crossed, CW sembra tenere davvero a questa serie. L’ha piazzata dopo una delle hit del canale, le ha fatto una buona campagna promozionale e la lancia oramai quasi alla fine della stagione TV, cosa che può essere un vantaggio perché garantisce una trasmissione senza pause o quasi, ma anche uno svantaggio, perché inevitabilmente si ritroverà ad andare in onda anche senza il lead che dovrebbe darle un aiutino. Staremo a vedere nelle prossime settimane. La trama può riservare sorprese se non si perdono per strada con i soliti cliché del canale. Ha le potenzialità per essere la serie CW migliore dell’anno.
IL VERDETTO: Il pilot è interessante, la narrazione divisa tra giovani ed adulti è una marcia in più rispetto ai soliti standard CW, il debutto, collocato dietro ad Arrow, è stato il migliore degli ultimi quattro anni in questo periodo (addirittura la puntata ha fatto più ascolti ed un rating di un decimo più alto della serie che lo precedeva. Insomma, se non perde terreno strada facendo, questa serie ha già il biglietto del rinnovo in tasca, a scapito probabilmente della serie di cui prende il posto, The Tomorrow People, e della serie Star-Crossed, che ha debuttato il mese scorso.
Per finire… un promo!
La serie ha debuttato il 19 marzo 2014 sulla CW e arriverà presto su ItaSA.
Manuela Raimo
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