Ieri sera su History, alle 22, sono arrivati i Vichinghi, che ci terranno compagnia per 9 settimane con le vicende di Ragnar, leggendario re vichingo.
LA TRAMA A Ragnar Lothbrok (Travis Fimmel, The Beast) risulta stretta la mentalità di Earl Haraldson (Gabriel Byrne, I Soliti Sospetti), il capovillaggio, che si accontenta di razziare le zone limitrofe ai loro territori. Quando Ragnar e Floki (Gustaf Skarsgard, The Way Back) costruiscono un nuovo tipo di barche per solcare i mari, gli animi si inaspriscono e bisogna decidere come agire: sarà quello il momento in cui le ambizioni di Ragnar, sostenuto dalla moglie Lagertha (Katheryn Winnick, Bones), si scontreranno con Earl. Ruoli importanti rivestiranno anche Siggy (Jessalyn Gilsig, Heroes), la bellissima moglie di Earl, Rollo (Clive Standen, Camelot), il fratello di Ragnar che cova sentimenti di gelosia, ed il monaco cristiano Athelstan (George Blagden, Les Miserables), che assiste allo scontro tra le due religioni nella società vichinga. Quando si tratta di decidere su innovazioni e sul destino del popolo tutti questi personaggi saranno chiamati ad agire, e niente sarà più come prima.
LA PRIMA IMPRESSIONE La prima volta che ho sentito la sigla iniziale di questa serie, ho avuto i brividi: ottima musica, e scene coinvolgenti che hanno abbracciato tutto quello che viene in mente quando si pronuncia la parola “vichinghi”. Dai trailer quanto dagli sneak peek, non si può non notare la cura per i dettagli. I lunghi “dietro le quinte” rilasciati da History non hanno potuto che rafforzare l’idea di bontà del prodotto. La meticolosità con cui gli storici e gli sceneggiatori hanno lavorato è evidente in tali retroscena, e si intravede negli sneak peek, sapientemente montati. La serie, girata in Irlanda, ha paesaggi estremamente suggestivi e le scenografie non sembrano economiche, nonostante la povertà dei materiali che va a ricalcare a perfezione gli elementi della vita quotidiana dei vichinghi. Per quanto riguarda l’interpretazione, non solo Travis Fimmel risulta estremamente convincente nel suo ruolo, ma anche tutto il cast è all’altezza della situazione.
IL QUESITO Qualcuno potrà storcere il naso per eventuali inesattezze, che saranno veramente poche per non dire inesistenti. Riuscirà questa serie ad attirare anche i fedelissimi della mitologia di Asgaard? Forse la sfida più grande che History deve vincere è rendere appassionanti le vicende dei vichinghi per un pubblico televisivo, pur rimanendo fedele alla realtà dei fatti. Un’altra domanda affiora nella mente: come si incastrerà la storia del monaco Athlestan con la realtà vichinga? Come si comporterà, come si integrerà nella società? Tramite gli occhi di Athlestan assisteremo ad una guerra teologica tra il Dio cristiano e gli dei pagani. Tutto ciò che sappiamo dei vichinghi è dato dai diari dei monaci missionari. Riuscirà la serie a non sembrare una campagna religiosa ma a trattare anche questo argomento in maniera oggettiva? Dati i precedenti dell’emittente, siamo più che fiduciosi che tutte le nostre domande vengano dipanate e si abbia la miglior risposta possibile.
IL VERDETTO History è sinonimo di qualità (si veda ad esempio il successo ottenuto per Hatfield & McCoys), e già questa è un’ottima motivazione per guardare questa serie a scatola chiusa. I trailer e gli sneak peek non fanno altro che stuzzicare la curiosità e la voglia di volerne ancora di più. Promozione, dunque, a pieni voti.
Questo il link alla scheda, diventatene fan. I sottotitoli, ovviamente sempre su ItaSA.
Per ingannare l’attesa, venite a parlare sul forum nel topic dedicato. Nel frattempo, ecco a voi lo sneak peek e la sigla: