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Gli Aperitivi: WandaVision

Il nostro primo Aperitivo dopo tanto tempo! Ecco la recensione dei primi due episodi di WandaVision, la nuova attesissima serie dell’universo Marvel disponibile su Disney+!

TRAMA E INFORMAZIONI

La serie è basata sui noti personaggi dei fumetti della Marvel e segna l’inizio della “fase quattro” del Marvel Cinematic Universe. Questa stagione si colloca dopo gli eventi di Avengers: Endgame, e a seguire arriveranno le storie di The Falcon and the Winter SoldierLoki e via via una decina di nuovi progetti tra film e serie in via di sviluppo, tutti previsti entro la fine del 2021 per lo sbarco su Disney+, così da compensare per il digiuno imposto dai tragici eventi del 2020.

Veniamo quindi alla trama: Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen, Sorry for Your Loss) e Visione (Paul Bettany, Manhunt: Unabomber) si ritrovano, senza rendersene conto, in una “vita ideale” nella periferia dell’immaginaria città di Westview, cercando di integrarsi nel nuovo vicinato tentando, nel frattempo, di tenere nascosti i loro superpoteri. Con il passare delle puntate lo stile cambia procedendo di decennio in decennio, partendo dallo stile delle sitcom tipiche degli anni ’50 fino a quelle più moderne; ma piccole stranezze iniziano a far sospettare alla coppia che le cose non siano esattamente quel che sembrano. Non molto lunga, come potete vedere, ma l’impressione è che si sia cercato volutamente di rendere tutto il più vago possibile.

La serie è stata ideata da Jac Schaeffer e prodotta da Marvel Studios della “mastermind” Kevin Feige ed è composta da nove episodi di durata variabile intorno ai 30 minuti. Il debutto è avvenuto il 15 gennaio 2021 con un doppio episodio e terminerà il 5 marzo 2021 per dare spazio ad un’altra serie Marvel molto attesa, The Falcon and the Winter Soldier.

IMPRESSIONI SUL PILOT

La serie si apre, come anticipato, con lo stile di una sitcom anni ’50, con Wanda e Visione appena trasferiti nella periferia per bene della deliziosa cittadina di Westview; il primo contatto di Wanda con il nuovo vicinato è Agnes, la tipica impicciona che vive per sapere i fatti altrui, molto ben interpretata in maniera volutamente caricaturale da Kathryn Hahn (Crossing Jordan, Bad Moms). La giornata dei novelli sposi viene movimentata quando notano un cuore disegnato sul calendario, visto che nessuno dei due ricorda il motivo di quel simbolo; mentre Wanda pensa che indichi il loro anniversario e si prepara per una romantica serata speciale, Visione al lavoro scopre che è un promemroia per la cena con il suo capo e la moglie, i signori Hart (simile a “heart“=”cuore”), ma per una serie di giochi di parole ciascuno dei due non comunica all’altro il significato che ha attribuito alla situazione e la serata prende una piega tra scenette divertenti e momenti inquietanti.

Il secondo episodio mette in scena una sitcom anni ’60 in cui la coppia, dopo alcuni rumori molesti nella notte, si sta preparando per un numero di illusionismo da presentare allo spettacolo di beneficenza del quartiere. Peccato che, poco prima dello spettacolo, Visione ingoi una gomma da masticare che va a interferire con i suoi ingranaggi interni, compromettendo la sua lucidità e portandolo a fare e dire cose che potrebbero rovinare lo spettacolo. Per fortuna Wanda capisce che qualcosa non va e fa in modo che la situazione volga a loro favore. In questo episodio conosciamo Dottie Jones, interpretata da Emma Caulfield (Buffy l’ammazzavampiri) e “Geraldine”, interpretata da Teyonah Parris (Mad Men); da notare però che l’attrice è già stata confermata all’interno dell’Universo condiviso per un altro ruolo, che non svelo per non spoilerare troppo, ma è già un segnale molto forte che questi personaggi non siano davvero chi dicono di essere… Resta però da chiarire se siano vittime o complici di questo inganno.

Elizabeth Olsen (a destra) con Teyonah Parris (sinistra) al primo incontro tra Wanda e “Geraldine”.

Il cast appare molto valido e la chimica tra i due protagonisti è molto forte, d’altronde facevano scintille già sul grande schermo. L’adozione di questi stili da sitcom dei vari decenni permette di strizzare l’occhio a tante serie storiche note e amate dal pubblico, la più evidente è sicuramente Vita da strega, e anche a film come Pleasantville con l’aggiunta, in certi momenti, di atmosfere tipiche delle opere di David Lynch. Per non parlare delle varie citazioni e riferimenti ai film Marvel fino ad ora usciti sul grande schermo, un chiarissimo segnale che, sotto alla patina della commedia e delle deliziose interazioni tra i personaggi, c’è ben altro da scoprire. Se siete fan del MCU, e intendo di tutta la saga dei film dal primo Iron Man fino all’ultimo Avengers, non avrete difficoltà a scovarli tutti, non vi do indizi solo perché non voglio rovinarvi la visione. D’altra parte ricordate il motto “It’s all connected” che circolava qualche anno fa con i film della Marvel? Ecco, finalmente possiamo proprio dire che è così, è tutto connesso tra i film e le serie TV in arrivo. Se ancora non avete visto i primi due episodi, vi suggerisco di collegarvi a Disney+, io sto già aspettando con ansia la terza puntata! E se li avete già visti, correte sul forum a commentare con noi!

IL TRAILER

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Manuela Raimo

Frequentatrice di ItaSA dal 2007, moderatrice dal 2008 e blogger ostinata dal 2010, la mia politica è concedere almeno un pilot a quasi tutto quello che passa sullo schermo o quasi. Nutro poco amore per le comedy. Datemi una coppia e sarà la mia gioia o naufragherò con loro. La mia serie preferita? Facciamo tre: Battlestar Galactica, Sons of Anarchy e Veronica Mars.
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