Dietro al capolavoro della quadrilogia (o tetralogia) dell’archeologo più famoso del mondo, per chi non l’avesse ancora capito stiamo parlando di Indiana Jones,troviamo le straordinarie menti di due dei registi che hanno contrassegnato il mondo della fantascienza sul grande schermo. Steven Spielberg e George Lucas hanno lavorato gomito a gomito su tutti i quattro capitoli di Indiana Jones, Spielberg per la sceneggiatura e la regia e Lucas alla supervisione degli effetti speciali e in qualche occasione nella narrazione. Anche se l’affiatato duetto ha lavorato con piacere e in sintonia nella trilogia “classica”, Spielberg ammette che ci sono sono stati dei problemi per l’ultimo capitolo, Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo .

Durante un intervista a Empire Magazine sul recente film Le avventure di Tintin – Il segreto dell’Unicorno, Spielberg oltre ad aver accennato che Lucas è già al lavoro sulla storia di un quinto capitolo per Indy, ha ulteriormente chiarito le critiche attorno al quarto capitolo, in modo da chiudere una volta per tutte i brutti commenti attorno al film.

Sono molto contento del film. Ho sempre simpatizzato con le persone a cui non piace il  MacGuffin, anche perchè non amo il MacGuffin.

MacGuffin è un termine coniato dal celebre regista Alfred Hitchcock e utilizzato più volte nei suoi capolavori. Con questo vocabolo si identifica un espediente attraverso il quale si fornisce dinamicità alla trama. Il MacGuffin è un qualcosa che per i personaggi del film ha un’importanza cruciale, attorno al quale si crea enfasi e si svolge l’azione ma che non possiede un vero significato per lo spettatore.

George ed io abbiamo avuto grandi discussioni in merito al MacGuiffin. Non volevo applicare  questo espediente per alieni o esseri sovrannaturali. Ma io sono fedele al mio miglior amico. Quando scrisse la storia, anche se io non ci credevo molto, ho girato il film nel modo in cui George lo aveva immaginato. Ho aggiunto il mio tocco personale, portando il mio cast, girando nel modo in cui volevo girare, ma tutt’ora attribuisco sempre a George il merito del narrazione di Indy. Non combatterò mai su questo punto.”

Come sappiamo la critica e in modo particolare i fan, non hanno apprezzato nel migliore dei modi il Regno del Teschio di Cristallo, per molti un capitolo deludente e un amaro ritorno del dottor Jones. Tuttavia, Spielberg non vuole lasciare la patata bollente solo nelle mani di Lucas, difendendo la sceneggiatura dell’amico e raccontando che anche lui ha partecipato più o meno attivamente a rendere la trama del quarto Indy piuttosto traballante:

Riguardo la scena in cui Indy entra dentro al frigorifero per ripararsi dall’esplosione atomica, non date la colpa a George. Quella era la mia idea stupida. Le persone hanno smesso di dire ‘jump the shark’ per ‘nuked the fridge’. Sono orgoglioso di questo. Sono contento di aver portato qualcosa nella cultura popolare.

ha concluso scherzosamente Spielberg. La dichiarazione, oltre a discolpare l’amico da tutte le critiche, è modo per sottolineare ai fan che l’errore commesso nel quarto capitolo è stato un segnale d’allarme, un modo per crescere e realizzare un Indy 5 sulle aspettative dei fan.