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ItaSA al Cinema: Box Office 13-15/02

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata agli incassi cinematografici. La rubrica è curata da Emanuele Di Porto per Sentieri Selvaggi.

Oggi ci occupiamo solo degli incassi americani.

USA:
Le recensioni negative, dopo l’anteprima alla Berlinale, non hanno danneggiato l’esordio di Fifty Shades of Grey. L’adattamento del primo capitolo della trilogia letteraria di E. L. James ha aperto con ottantacinque milioni di dollari in patria e a livello mondiale ha sfondato la quota dei duecentocinquanta milioni nel breve spazio di un week-end. L’operazione commerciale della Universal è stata esemplare e il budget è stato triplicato a suon di record nonostante un diffuso scetticismo iniziale. Il kinky-romance con Dakota Johnson e Jamie Dornan ha battuto il primato del migliore debutto di febbraio e ha fatto segnare il quarto migliore start della storia per quello che riguarda i film restricted. La campagna promozionale ha trasformato gli evidenti imbarazzi che circondavano le anticipazioni in punti di forza e questo fiuto ha premiato tutto il mercato.
Lo straordinario exploit di American Sniper ha trovato un degno successore anche in occasione del Valentine’s Day. I volumi complessivi di questo mese sono addirittura migliori di quelli di gennaio e il calendario ha saputo piazzare un film da primato in entrambe le occasioni.
Il successo del war-movie di Clint Eastwood non conosce confini e dopo aver distrutto anche il muro dei trecento milioni sta provando un’impresa che un mese fa non era nemmeno ipotizzabile. Il cecchino di Bradley Cooper è a trenta milioni di distanza da due blockbuster come Guardians of the Galaxy e Mockingjay Part I e potrebbe sorpassarli in volata. American Sniper ha qualche chance di essere ricordato come il film più ricco del 2014 e il riconoscimento sarebbe un gradito premio alla carriera per il cineasta di ottantacinque anni.
Sponge Out Water ha retto molto bene dopo la buona prestazione della scorsa settimana e si è garantito il suo obiettivo minimo da cento milioni. La versione cinematografica del popolare cartoon della NickelOdeon ha cancellato il ricordo della prima esperienza del 2004.
Le quotazioni di Kingsmen: The Secret Service non hanno retto alla concorrenza, ma la riduzione della serie a fumetti di Mark Millar ha portato a casa trentasei milioni. La relazione tra l’autore e Matthew Vaughn era iniziata ai tempi di Kick-Ass del 2010 e questa volta ha potuto contare sul contributo di Colin Firth e Samuel L. Jackson. La nuova collaborazione è andata persino meglio di quella precedente e non avrà problemi a passare il confine dei cento milioni.

USA

Buona settimana e alla prossima!

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Tita0188

Blogger di ItaSA da luglio 2014, dipendente seriale con un debole per il British (English do it better!), poco propensa a navicelle spaziali,alieni, post apocalittici e supereroi. Per il resto del tempo mi occupo di pubbliche relazioni e scrivo qua e là sul web e non solo. Sono una pigra cronica e, oltre alle serie Tv, amo leggere, viaggiare, cinema e teatro.
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