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Kal Penn, Hollywood e la convention democratica

Kal Penn, condurrà uno speciale in live streaming della convention democratica di Charlotte.

L’attore, protagonista del franchise demenziale Harold&Kumar e regolare per una stagione in House, è stato incaricato dal Democratic National Comittee di condurre un livecast della convention democratica che a partire da oggi si terrà a Charlotte, nel North Carolina. Non è una sorpresa: Kal Penn aveva lavorato per i democratici anche nella campagna del 2008, e successivamente ha partecipato a una commissione governativa per l’elaborazione di nuove leggi sul mondo dello spettacolo, fino a collaborare in modo diretto con la Casa Bianca.

Anche Eva Longoria, ormai ex Desperate Housewives, sarà a Charlotte, ma per lei i democratici prepareranno il palco della convention: l’attrice è infatti un’attiva sostenitrice del presidente fin dal 2008, molto attiva ed influente specie sul target elettorale femmiline e latino.

L'intervento di Eastwood sui giornali del giorno dopo

D’altra parte non è un mistero che una buona parte della propria campagna Barack Obama l’abbia fatta a Hollywood. Dopo la sentenza Citizen United, che ha equiparato i cittadini alle imprese nel finanziamento diretto ai partiti, eliminando ogni tetto al singolo contributo alle campagne elettorali, i repubblicani hanno avuto vita molto più facile nel reperimento fondi, grazie ai solidi rapporti con i grandi gruppi industriali statunitensi (petrolio, acciaio, estrazioni, produzione industriale). A parte il settore dell’automobile e quello hi-tech, l’unico vero alleato democratico nella società civile è quello dell’intrattenimento. David Geffen, fondatore dell’omonima etichetta discografica, e Harvey Weinstein, il produttore hollywoodiano, sono grandi sostenitori di Obama; Berry Meier, presidente di Time Warner, ha organizzato una raccolta fondi a casa sua che ha visto la partecipazione della first lady. Il numero di attori, registi e produttori di cinema e TV che hanno parlato a favore o attivamente sostenuto il presidente è smisurato; si fa prima ad elencare quelli che l’hanno criticato: Clint Eastwood, con il suo “monologo alla sedia” che ha ricevuto critiche, spesso ingenerose, da un po’ tutti i media del settore.

Ma al di là delle somme, il vantaggio di avere artisti, attori e musicisti dalla propria parte consente ai democratici di raggiungere facilmente milioni di persone attraverso la voce dei propri beniamini, piuttosto che quella di un politico a Washington. E quindi al livecast di Kal Penn saranno presenti tanti ospiti del mondo dello spettacolo: l’ex collega Olivia Wilde, il cantante latino Marc Anthony, Fran Drescher, Alexis Bledel (Gilmore Girls) e Zach Braff, protagonista dell’indimenticato Scrubs.

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