Con un incredibile ritardo riesco finalmente a pubblicare l'intervista che ho fatto a Kandyse McClure alla Galacticon di Ferrara, è un po' lunga ma penso valga la pena leggerla.
Innanzi tutto vorrei dire che Kandyse è una persona davvero simpatica e alla mano. Le scorribande alla trattoria sono state epiche. Durante gli incontri con i fan ha risposto a parecchie domande, ma poi ho avuto modo di poterla intervistare da solo per una ventina di minuti, ecco il risultato.
Ti abbiamo vista in Higher Ground, Just Deal, In a Class of His Own, Jeremiah, Carrie, Andromeda e ora Persons Unknown. Ti senti intrappolata in Dualla?
Non direi di sentirmi limitata, questa è la parola giusta, sono riuscita a fare sia ruoli di fantascienza che altre cose, specialmente con Persons Unknown, che è una cosa molto diversa, quindi no, non mi sento intrappolata, mi sento molto onorata di essere stata parte della storia.
Su Internet ho letto questa strana cosa: Daniel Novacek Number four: Simon Tori, Dee. Alcuni dicono che BSG sia razzista perché ci sono pochi personaggi neri e muoiono tutti, tu cosa ne pensi?
Beh, Tori non muore, no? Beh, sì, insomma, alla fine…
Penso che sia una preoccupazione che esiste in Hollywood, il fatto che le serie siano più multietniche. È una cosa strana che a Hollywood ci sia ancora una divisione del genere, insomma, ogni volta che c'è un personaggio nero o indiano o asiatico diventa una cosa rilevante.
Sono fortunata ad aver potuto ottenere parti che inizialmente erano state pensate per uomini, per persone di diverse razze, è quello che chiamano un casting neutro.
Comunque, certo, sono a favore di una maggior diversificazione etnica nelle serie e penso che sia qualcosa a cui gli studios devono lavorare, ma non è il caso di farne una questione fondamentale. Voglio che mi assumano perché sono la persona giusta per la parte, indipendentemente dal mio colore. Spero che sarà la persona più indicata per la parte che la otterrà, indipendentemente da che aspetto ha.
Ho adorato BSG e ovviamente quando ho guardato il finale avevo ancora molte domande senza risposta, un po' come in Lost, ma non mi sono sentito tradito né da BSG né da Lost.
È diverso per un attore? Insomma, se potessi andrei dagli autori e farei mille domande. Hai letto gli script anche se non eri più nella serie? E come hai vissuto i finali sia di BSG che di Lost?
Non ho letto gli script, non potevo più farlo da quando non ero più nella serie e insomma, Mr. Moore è un uomo molto intelligente, penso che la storia che ha raccontato sia epica, tragica e bellissima. E anche con Lost, ovvio che ci siano delle domande, ce ne sono tantissime! BSG avrebbe potuto andare avanti ancora 3 anni solo parlando dei diversi aspetti della serie, ma penso che ci sia qualcosa di bello nel non essere soddisfatti della fine di qualcosa, perché è come la vita.
Nella vita non c'è soddisfazione, specialmente con cose che riguardano l'arte o la creatività, c'è sempre un po' d'insoddisfazione, non si può rendere tutti felici e mi piace avere domande, uno dei miei poeti preferiti, un poeta tedesco Rainer Maria Rilke, ha detto: "vivi le domande, finché un giorno non ti ritroverai a vivere le risposte".
Dicono che se si mette una scimmia in una gabbia appesa nel vuoto e le si lascia un lato aperto la scimmia non si muoverà. Se si chiude la gabbia la scimmia perderà quel senso di possibile libertà e si ucciderà.
Credo che qualcuno abbia chiuso la gabbia di Dualla, ma proprio non me l'aspettavo, non dopo la sera con Lee, e tu?
No, non me l'aspettavo, ma non pensavo al futuro nella serie. Prendevo ogni settimana come veniva. È stato un vero shock, non me l'aspettavo proprio, ma ripensandoci ora capisco perché me e perché una scelta tanto forte.
Quando leggevo di persone che hanno scelto di porre fine alla loro vita ho scoperto che provano una grande gioia e con quella decisione sanno che troveranno pace, perché possono decidere, hanno preso una decisione riguardo la loro vita e sentono di avere il controllo. Per questo molto spesso non si può salvare qualcuno che l'ha deciso, perché chi ne è davvero convinto ne è felice e noi possiamo pensare che queste persone stanno bene e che non dobbiamo preoccuparci di loro.
Questa, se così si può dire, è una delle cose meravigliose che ho imparato da questo ruolo: come fanno gli esseri umani. Decidiamo di porre fine alle nostre vite ma proviamo una grande gioia. Penso sia il nostro modo di giocare a fare Dio.
BSG è stata una pietra miliare nella storia della TV, mentre Caprica non sembra trovare la sua strada. Syfy ha annunciato che BSG: Blood & Chrome potrebbe diventare una serie TV, questo vorrebbe dire la fine di Caprica, che ne pensi?
Beh, mi dispiace, soprattutto perché ho amici in Caprica che resteranno disoccupati, insomma è così che va con le serie TV, specialmente con le serie più costose, è difficile per i produttori, quando spendono grosse somme ogni settimana, dare una possibilità a una serie.
A volte a una storia serve tempo per trovare la sua strada, direi che siamo stati molto fortunati con BSG e penso che in parte… penso che Ron, Mr. Moore avesse una visione molto chiara di ciò che voleva dire, ma a volte questo non succede. Se si è fortunati lo si scopre strada facendo, se non lo si è… non lo si scopre. Ho sempre voluto che le serie ottenessero almeno un secondo anno, per dare loro una possibilità e vedere… insomma, da quant'è che va in onda The Big Bang Theory, diversi anni, forse 4? 5? Penso sia molto più famoso ora di 2 anni fa, ma ci sono voluti 4 anni perché la gente pensasse che è una serie fantastica. È che costa moltissimo, serie come BSG, Caprica, o anche Lost sono molto costose, ma con la TV si fanno un sacco di soldi, quindi..
Ti piace l'idea del prequel di BSG deicato a William "Husker" Adama?
Si sarebbero potute scegliere tante altre storie: "BSG: Origins – The Five" o la resistenza su Caprica o su New Caprica… tu quale avresti scelto?
Penso sia interessante che facciano vedere la guerra, ne abbiamo parlato così tanto. Penso sia interessante vedere qual era la natura di questa guerra, che ha poi portato alle decisioni prese.
La cosa così affascinante di BSG è che, come dicevi, ci sono infinite opzioni su come raccontare la storia, sui punti di vista: e le altre colonie? Cos' è successo sulle altre colonie? Muovendosi avanti e indietro nel tempo.
Beh, siccome non sarò in nessuna di queste non ho nessuna preferenza [ride] ma mi interessa vedere come racconteranno la guerra coi Cylon, la guerra che condurrà all'armistizio. Magari in quella potrei esserci! Ehi, qualcuno mi sta sentendo per caso? Voglio far parte di Battlestar Galactica: Blood & Chrome! [ride]
Preparando questa intervista ascoltavo la colonna sonora di Bear McCreary, penso sempre alla sua musica come a un membro del cast, che rende alcune scene veramente intense. Cosa ne pensi della sua musica in BSG? Hai un pezzo preferito? Il mio è Wander My Friends…
È davvero interessante, ho presentato una serata per Bear, a Los Angeles: "The music of Battlestar Galactica" e hanno fatto un filmato sul set e c'è Eddie [Edward James Olmos n.d. z.c.] che dice: "Musica? Perché, c'è della musica nella serie? Ah, intendi le percussioni?" [ride] e in un certo senso è questo il bello della musica di Bear, quasi quasi non pensi al fatto che ci sia, ma non è possibile immaginare la serie senza. È molto giovane, ha un talento straordinario e mette una gran passione in quello che fa, nelle serie per cui lavora. Penso che lo si riesca a percepire, ha la straordinaria abilità di trasformare i sentimenti in musica, penso sia una cosa incredibile.
Non sono imparziale, quindi direi che il mio pezzo preferito è il tema di Dualla, me lo porto nel cuore [ride] e poi, ovviamente, All Along The Watchtower.
Ultimamente ti abbiamo visto in Persons Unknown, di certo colpisce molto meno di BSG, ma non era poi malaccio.
L'idea delle persone intrappolate, le telecamere, l'organizzazione segreta… sono interessanti, ma poi cascano un po' le braccia per la mancanza di credibilità. Gente che un momento è qui e quello dopo è a chilometri e chilometri di distanza, centinaia di telecamere eppure in un attimo i prigionieri trovano i punti ciechi, Erika viene uccisa in un modo tremendo eppure non c'è una goccia di sangue, McNair è un marine eppure cade da un metro e mezzo e ci lascia le penne…
Qui devo fare molta attenzione [ride].
Sono d'accordo con te, sono d'accordo: l'idea iniziale era molto interessante e pensavo che si sarebbe sviluppata molto bene. Ma detto in tutta onestà ho avuto le stesse perplessità dello spettatore. Ovviamente avevano un budget e delle aspettative diversi. Sarebbe davvero servito qualcuno in grado di dare una direzione alla serie, qualcuno che fosse più attento ai dettagli. Sono rimasta delusa dal fatto che non si sia rivelata la cosa che avevo immaginato, avevo pensato che fosse una cosa grandiosa, insomma non vorrei dire "come Lost", ma… come Lost, insomma, qualcosa da guardare alla ricerca di indizi e cercando di capire, farsi fuorviare, tornare indietro… è questo che avrei voluto che fosse, ma… è Hollywood.
[Durante le chiacchiere con i fan Kandyse ha rivelato di aver avuto tra le mani gli script di due pilot, il primo era quello di Persons Unknown, il suo agente gli ha consigliato di scegliere quello, per non fossilizzarsi sulla fantascienza. Già, fantascienza, perché l'altra parte che avrebbe potuto essere sua sarebbe stata quella del tenente Tamara Johansen di Stargate Universe. Kandyse, da fan di SGU, si sta mangiando ancora ora le mani]
Su Italiansubs.net facciamo sottotitoli per serie tv, serie web e film dispersi. Non siamo fan del doppiaggio, che comunque restituisce un prodotto diverso dall'originale, tu che ne pensi?
Beh, penso che in un certo senso tu abbia ragione, non è più la mia voce, la mia inflessione, non riflette la stessa emozione… perché il doppiaggio avviene dopo gli avvenimenti, la persona non è lì. Ci sono molti bravi attori e brave attrici che fanno doppiaggio, ma sono chiusi in uno studio, non sono sul set.
C'è da dire però che tutto il mondo vuole avere il suo intrattenimento, mi piace che chiunque, indipendentemente dalla lingua, sia in grado di vedere BSG o qualsiasi altra cosa… a meno che non si arrivi ad obbligare gli attori a imparare 5 lingue e a pagarli per ripetere 5 volte la stesa scena [ride] mi sa che ce lo dobbiamo far andare bene e quantomeno il doppiaggio ti permette di guardare e ascoltare e basta, i sottotitoli un po' distraggono, ma rendono la cosa credibile, non influiscono sulla scena, non la rendono diversa. Quando una cosa è doppiata sai che è una serie TV, non puoi perderti nella storia, c'è sempre qualcosa che non va. Coi sottotitoli invece si può ancora credere alla storia, perché si sovrappongono, ma non interfersiscono.
Insomma, non saprei… qualsiasi cosa possa fare arrivare una serie alla gente va bene.
Ti sei avvicinata alla fantascienza con Star Trek: The Next Generation, per poi finire in Battlestar Galactica, ma se dovessi scegliere una saga in cui ti piacerebbe recitare quale sceglieresti?
Oh, santo cielo, non saprei… è una domanda difficilissima! Beh, oggi qualcuno mi ha consigliato che dovrei lavorare in una serie di Joss Whedon [mi guarda e ride perché era una cosa che le avevo detto io a pranzo, n.d. z.c.]. Penso sia un'ottima idea, mi piacerebbe interpretare un robot, o un androide, non so… qualcosa di un altro mondo!
Un'ultima domanda: chi o cosa diavolo [frak in originale, n.d. z.c.] è Kara Thrace?
Oddio, e chi è? Il diavolo? O un angelo? Lei stessa che si è reincarnata un sacco di volte? La coscienza dell'universo? Non lo so…
E con i miei auguri per il suo progetto di aprire una scuola di recitazione in africa assieme alla madre ci siamo salutati, ecco il suo regalino per ItaSA [click]
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