Gotham

Lo Strillone (23/09): Gotham, Stephen King e John Noble

Lo Strillone è la rubrica di ITASA Blog che ogni giorno vi tiene sul pezzo con le notizie più importanti della giornata precedente. Questi i temi di lunedì 22 settembre.

  • Dopo Under the Dome, un altro libro di Stephen King godrà della trasposizione in serie TV. Hulu (altro competitor nel campo online, insieme ad Amazon e Netflix) ha infatti ordinato 9 episodi tratti da 22/11/63, romanzo thriller uscito nel 2011 e ambientato a cavallo degli anni ’50 e ’60. La trama è relativamente semplice: un professore inglese del 2011 trova un modo per tornare indietro nel tempo all’anno 1958 e decide di provare a salvare la vita di John Fitzgerald Kennedy (ucciso il 22/11/1963 a Dallas). La serie sarà prodotta da Stephen King in persona e dalla Bad Robot Productions di JJ Abrams; la sceneggiatura sarà curata da Bridget Carpenter (Friday Night Lights, Parenthood). La stagione coprirà interamente gli eventi narrati nel libro; nessun pericolo di allungamento della storia. Fonte: hollywoodreporter.com (in inglese)
  • Ieri sera è andata in onda la première della seconda stagione dell’attesa Sleepy HollowJohn Noble racconta a Collider come ci si sente ad interpretare un personaggio così poliedrico e complesso e come si passa da Walter Bishop in Fringe a Henry Parish/Horseman in Sleepy Hollow: “C’è sicuramente una stella che brilla solo per me che, in questi anni di carriera sul palco e in TV, mi ha relagato questi ruoli meravigliosi. Qualunque sia questa stella, mi tengo ben stretta a lei, devo ammetterlo, sono fortunato. Quando Alex Kurtzman mi ha chiamato per il ruolo, avevo detto “sì” solo al “Pronto, ciao!” e dopo aver saputo cosa avevano in mente, mi sembrava troppo interessante per non considerarlo. Adoro i personaggi complessi, quelli bidimensionali mi stancano facilmente, non so cosa farci. Taluni sanno gestirli molto bene, ma io sembro solo un idiota.” Noble continua l’intervista svelando qualcosa sulla seconda stagione: “La prima stagione è finita con un grande cliffhanger e tutti pensavano che Henry fosse morto o fuori dai giochi, ma è lui l’unico che è rimasto in piedi, alla fine. Ovviamente non si può giocare solo sul “one-man-show” e gli scrittori hanno avuto un bel da fare per iniziare la stagione e per non lasciare domande inattese dei fan o lasciarli completamente spaesati. Lo scopo di Henry era quello di punire i suoi genitori, cosa che ha fatto. E ora cosa farà? Vedrete molto spesso Henry, ma non sarà connesso alle persone, piuttosto sarà un astuto burattinaio, manipolerà tutti e creerà malvagità e caos. Non credo vi renderete conto di quello che ha in mente fino all’ultimo.” Henry, Katrina, Ichabod e Abby vi aspettano presto su questi lidi. Watch out for the Horsemen… Fonte: collider.com
  • E prima del pilot di ieri notte aveva parlato anche Bruno Heller, showrunner della nuova serie di Fox Gotham. “Non credo che dieci o quindici anni fa sarebbe stato possibile fare una serie del genere. Hanno senza dubbio aiutato show della DC come Smallville e Arrow, ma anche i Batman di Nolan. A mio parere, il bello di questa serie consiste nella possibilità di raccontare le origini dei personaggi che tutti conosciamo: Batman, Joker, l’Enigmista… C’è una sorta di curiosità bambinesca che ti fa domandare: come siamo arrivati a quel punto? La sfida è stata quella di costruire personaggi riconoscibili fin da subito da tutti, ma non identici a quelli già visti. Il pubblico deve vedere cose nuove”. Per quanto riguarda la vastità di personaggi dell’universo di Batman, Heller risponde così: “Sarebbe stato veramente difficile inserire certi personaggi nella serie. Ci serviva qualcuno che potesse portare del drama, che avesse una storia da poter essere raccontata. Ma soprattutto che potesse vivere in un mondo più reale, come quello di Gotham, e non supereroistico come quello di Metropolis. Ma volete la verità? Siamo pronti a inserire chiunque”. Fonte: collider.com (in inglese)

Grazie per essere stati con noi anche oggi (mentre lo Strillone di ieri è qua) e alla prossima!

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Bettaro

Nerd e fisico, ma più simpatico di quelli di TBBT. Marvel fan, Star Wars fan, Halo fan. Stregato da Arrested Development e Life on Mars. Su ItaSA Blog dal 2012, sono dietro a ogni pessima decisione editoriale.
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