ABC

Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.: meno Marvel più Agents


Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.
ha sempre addosso tantissima pressione come matricola della ABC, le aspettative sono altissime e finora i risultati non sono proprio brillanti.

Anche se il midseason finale ha avuto molti spunti narrativi per ripartire alla grande, sembra che la strada sia ancora lunga per essere definita uno dei migliori show della stagione 2013-2014.

Il problema della serie sembrerebbe essere la sua mancanza di una direzione precisa e di sviluppo dei personaggi, non la mancanza di connessione con l’Universo Marvel. Jeffrey Bell, produttore esecutivo della serie, in un’intervista rilasciata a Comic Book Resources promette che con il passare delle puntate ci sarà sempre più legame con i fumetti.

In generale credo che i fan potranno scoprire che i prossimi episodi saranno più marveliani. Stiamo cercando di trovare un equilibrio tra i protagonisti e il mondo del film o dei comics che i fan tanto vorrebbero nella serie. Cerchiamo di ricreare la tensione e la suspence del film adattandolo ai personaggi mano a mano che li conosciamo più a fondo; su alcuni aspetti i fan sentiranno di più l’atmosfera Marvel.

CLARK GREGGC’è molta attenzione sul modo in cui la serie si integra nel Marvel Cinematic Universe. Con questo show c’è la possibilità di far partecipare, più che con i film, tutta una serie di ospiti speciali dal mondo dei fumetti come la Disney è intenzionata a fare. Dall’apparizione di Nick Fury (Samuel L. Jackson) all’episodio crossover con Thor: The Dark World e le introduzioni di Victoria Hand e Graviton.

Ma aggiungere più Marvel potrebbe non essere la via per il successo, ma creare più problemi che soluzioni. Il pubblico non si è ancora affezionato ai personaggi della serie TV, non è ancora scattata la scintilla, e gli sceneggiatori dovrebbero concentrarsi di più sul fare in modo che il pubblico inizi ad amare i personaggi altrimenti mancherà sempre il collante che tiene insieme tutti i pezzi del puzzle.

In seguito si potrà aggiungere qualche cameo dei film o dei fumetti, ma ora come ora la serie ha bisogno di stare in piedi sulle sue gambe, non può contare sulla comparsata di turno per fare ascolti più alti. Il fatto che le persone siano sempre in attesa di una comparsata di Capitan America o Iron Man, di Occhio di Falco o della Vedova Nera, è segno che aggiungere più Universo Marvel sarebbe solo una distrazione per il pubblico, pronto ad abbandonare la serie nuovamente alla puntata successiva nel caso non ci fosse la guest star di turno.

Lo show sembra aver preso comunque la direzione giusta già con la puntata “The Bridge” trasmessa prima della pausa natalizia. Abbiamo scoperto, infatti, che alcune storie apparentemente scollegate tra loro nei precedenti episodi erano parte delle rivelazioni che porteranno avanti lo show quando tornerà dalla pausa. Il rapimento di Coulson (Clark Gregg) da parte di Centipede, interessato ad approfondire la sua morte e rinascita, e tutte le domande fino adesso poste troveranno presto una risposta, almeno così promette ABC.

Ovviamente la rete, Marvel e Disney, sono consapevoli che introdurre personaggi dall’universo dei fumetti o dei film si tradurrebbe in un aumento delle vendite di libri, fumetti e action figures; ma dovrebbero prima di tutto preoccuparsi di fare una grande serie TV. Spesso i primi 10 episodi della serie sono stati definiti fan service. È ora che la gente smetta di sperare nell’apparizione di Iron Man e provino entusiasmo per sapere cosa succederà a Coulson e alla sua squadra.

Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. tornerà con i nuovi episodi dal 7 gennaio 2014 su ABC.

Fonte: blog.zap2it.com

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Manuela Raimo

Frequentatrice di ItaSA dal 2007, moderatrice dal 2008 e blogger ostinata dal 2010, la mia politica è concedere almeno un pilot a quasi tutto quello che passa sullo schermo o quasi. Nutro poco amore per le comedy. Datemi una coppia e sarà la mia gioia o naufragherò con loro. La mia serie preferita? Facciamo tre: Battlestar Galactica, Sons of Anarchy e Veronica Mars.
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