Cinema

Ronald Emmerich e Foundation, di Isaac Asimov

Roland Emmerich, un nome che richiama alla memoria Independence Day, seguito a ruota da The Day after Tomorrow e Godzilla, passando per 2012: un vero campione d’incassi.

Nonostante i vari impegni presi, il regista tiene veramente ad una sola idea: Foundation, di Isaac Asimov.

La copertina di Foundation

Sono circa due anni che si parla di questo progetto, e la luce sembra ancora lontana: dei progetti in cantiere per il regista, Anonymous uscirà a breve mentre Singularity sarà nelle sale cinematografiche a partire dal 2013. Lo sviluppo del film in ogni caso continua, ed attualmente è stato cambiato lo sceneggiatore: Dante Harper (ha scritto Black Hole per David Fincher) prenderà il posto di Robert Rodat (“Salvate il Soldato Ryan“) e proseguirà sul suo script, dando in questo modo nuova spinta al progetto.

L’idea di base è quella di creare una trilogia di film. Ricordiamo infatti che Asimov ha scritto un primo insieme di tre libri, a cui se ne sono aggiunti altri quattro. Il primo romanzo, su cui si vuole creare il primo film, è composto da cinque brevi storie unite da una unica trama.

Attenzione, di seguito il contenuto del libro a grandi linee, se non volete avere nessun genere di notizia non proseguite nella lettura.

Nella saga della Fondazione, ed in particolare nel primo libro, Foundation, si racconta la storia di una società che ha scoperto come predire il futuro basandosi su di un metodo detto psicostoria. Si crea quindi una “Enciclopedia di Studiosi”, una specie di organizzazione, dedicata alla ricerca scientifica con lo scopo di proteggere se stessa ma anche di assicurarsi la sopravvivenza. Hari Seldon, illustre psicostorico, scopre un metodo per predire eventi in larga scala utilizzando il metodo scientifico, ma quando inizierà a prevedere la caduta dell’Impero Galattico, deciderà di realizzare “oasi umane”, le Fondazioni, per preservare la conoscenza.

Date le tematiche trattate, la complessa interazione tra storie di robot ed umani che si dipana lungo generazioni per salvare l’umanità dalla distruzione, la saga di Foundation rimane quella più amata dai fan di Asimov, oltre ad essere una delle più grandi epopee della fantascienza, superiore persino a Dune oppure alle serie di Odissea nello Spazio: dirigere un film basato su questi libri vuol dire affrontare una grande sfida con i fan cercando di far quadrare i conti tra i fan, appunto, e quello che invece vuole Hollywood.

In questo Emmerich è bravo: il suo nome è noto soprattutto per la parte bella del binomio fan-Hollywood, ossia i soldi degli incassi, ma in fondo è così per ogni altro regista di Hollywood.

Roland Emmerich

Come puntualizza Rob Bricken, critico televisivo, l’idea di questo lavoro è improbabile perchè riguarda principalmente Matematica, Scienze e Tecnologia, ingredienti chiave di ogni racconto di Asimov. A rendere l’argomento ancora più nefasto è stata l’ingresso dei produttori di Transformers e Red in questo progetto. In altre parole sembra che niente di buono possa venirne, a parte forse l’introduzione di nuovi personaggi nel mondo di Asimov, cosa di cui ovviamente poi ci si pentirà.
Nessuna offesa verso i produttori, ma il loro obiettivo è il botteghino estivo, mentre questo progetto sembra essere “leggermente” più complicato di qualsiasi altra cosa cui loro siano abituati.

Ovviamente Dante Harper dissente da tutto questo e crede di poter fare veramente la differenza, anche se il fatto che egli sia uno sceneggiatore meno noto e quindi  meno costoso rispetto a Robert Rodat ha fatto sorgere più di qualche domanda sul budget di un film che ancora è in fase embrionale.

Quello che è certo è che c’è stato un cambio di sceneggiatore per Foundation, e che il progetto viene tutt’ora sviluppato. Prima o poi vedrà la luce. Ma come? Riuscirà Emmerich a rendere ciò che Asimov ha scritto senza snaturarne le idee?


A voi la parola.

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Abelardo

Informatica con la passione dei numeri, acida di professione, timida inside ma i topic dei manzi hanno la mia più profonda approvazione (comprensivi di ToyBoy e DaddyKink). Dal 2011 sul Blog di ItaSA: i ratings delle reti Cable? Miei fidi compagni di tutti i giorni.
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