Curiosità

Serie TV che hanno cambiato il mondo in modi improbabili

The Atlantic propone una curiosa selezione di serie tv che hanno influenzato la nostra vita… e in alcuni casi l’hanno salvata.

Ci sono serie che hanno fatto la storia della tv: Twin Peaks, E.R., Lost, Law&Order, Star Trek, Dallas… e poi serie che hanno fatto la storia, punto. A volte i due gruppi coincidono, molto spesso no; e in tutti i casi è facile stupirsi di come i battiti d’ali della tv possano generare piccoli uragani nelle nostre piccole vite.

Qualche esempio? Il più semplice è quello dei Simpson, la serie animata più longeva della storia, una delle meglio conosciute al mondo. Secondo Mark Liberman, professore di linguistica all’Università della Pennsylvania, i Simpson sono attualmente, accanto a Shakespeare e la Bibbia, una delle più feconde sorgenti di neologismi della lingua inglese. L’espressione “D’oh”, un classico di Homer, è entrata di recente anche nel dizionario Oxford.

Infanzia rovinata

Ma c’è anche chi lo cambia in modo negativo: un recente studio dell’Università della Virginia ha dimostrato che SpongeBob SquarePants rincretinisce i bambini. Un gruppo di bambini di 4 anni è stato messo davanti a una puntata di SpongeBob, mentre a un altro gruppo di pari età è stato dato il compito di disegnare qualcosa. Ai due gruppi sono poi stati sottoposti dei semplici esercizi di risoluzione problemi, e il gruppo “televisivo” ha dato risultati molto peggiori rispetto a quello dei “disegnatori”. Nickelodeon, che trasmette lo show, ha provato a difendersi sostenendo che la spiegazione potrebbe stare nell’ambientazione oceanica e che il ritmo veloce dello show disorienta i bambini, distraendoli. Non proprio le rassicurazioni che vorrebbe sentirsi dire una mamma.

Dal crescere i bambini, al farli: nel 2008 uno studio del RAND Institute ha dimostrato che le donne che seguivano con assiduità Sex & The City avevano più del doppio delle possibilità di rimanere incinta rispetto a coetanee che non seguivano la serie. La spiegazione stava, secondo i ricercatori, nel gran numero di scene a sfondo sessuale che caratterizzavano le puntate dello show HBO, rendendo le spettatrici più “disponibili” nei confronti di un rapporto. Adesso sapete cosa regalare alla fidanzata per Natale.

Una storia simile è quella del procedurale medico E.R., uno dei simboli più evidenti della tv americana degli anni ’90. Uno studio del 2007, pubblicato sul Journal of Health Communication, ha dimostrato che gli spettatori degli episodi di E.R. dimostravano maggiore responsabilità per quanto riguarda alimentazione, attività fisica e controllo di valori come la pressione e le analisi del sangue.

Fuori dagli Stati Uniti, la tv ha ancora più potere: in Cina, fino al 2011, c’era una cosa chiamata The Mongolian Cow Sour Yogurt Super Girl Contest, l’equivalente di American Idol. Il passato è d’obbligo perché nello show i concorrenti spesso cantavano in inglese, dimostravano un’apertura culturale sopra la media e vestivano in maniera provocante. Non solo: nella prima edizione, l’eliminazione dei concorrenti avveniva tramite SMS, e quindi in modo pericolosamente democratico. Considerando che ogni puntata dello show era capace di attrarre quasi 400 milioni di spettatori, il Partito Comunista l’ha visto come una minaccia, attaccandolo pubblicamente. Prima è stato eliminato dalla formula il giudizio del pubblico; e poi chiuso direttamente lo show, nonostante i rating bulgari. Eppure lo show ha insegnato ai giovani cinesi una cosa che difficilmente dimenticheranno: far sentire la propria opinione.

Mentre la tivù... diceva

Ma il potere si serve delle serie anche in modo diverso: chiedetelo a Boris Yeltsin. Nel 1994 la sua rielezione era messa in serio pericolo dall’astensionismo, dovuto al fatto che i russi metropolitani, suoi tradizionali sostenitori, avrebbero potuto passare il weekend fuori città, quindi consegnando la nazione al voto dei russi rurali, più conservatori. La mossa strategica fu quella di prevedere una speciale superpuntata di tre ore della soap brasiliana Tropikanka, trasmessa dalla tv di Stato ORT, con una base  di oltre 25 milioni di fedelissimi spettatori. La superpuntata, nell’eccezionale slot domenicale, dalle 8 alle  11 del mattino, convinse molte famiglie russe a rimanere a casa e, siccome nel pomeriggio era troppo tardi per la gita fuori porta, in molti affollarono i seggi. Yeltsin vinse con un distacco di 10 milioni di preferenze.

Gli esempi visti sopra, e gli altri che troverete sul sito dell’Atlantic, sono spesso circostanziali, anche quando sostenuti da seri studi scientifici. Ma c’è un caso in cui le serie tv potrebbero aver davvero cambiato il mondo, se è vero che salvare una vita umana significa salvare tutta l’umanità.

Nel 2003, il ventiquattrenne Juan Catalan fu arrestato con l’accusa di aver ucciso il testimone chiave di un importante caso di omicidio. L’alibi del giovane era quello di aver passato il pomeriggio in questione con la figlia ad una partita di football dei Dodgers, ma anche dopo aver consegnato i biglietti strappati all’ingresso dello stadio, la polizia non gli credette: poteva essersi fatto sostituire da qualcuno allo stadio mentre commetteva il crimine, e tutte le altre prove lo inchiodavano sul luogo del delitto. Catalan passò 5 mesi in prigione, con il rischio della pena capitale se non fosse riuscito a dimostrare la propria innocenza. L’aiuto arrivò proprio dalla segreteria dei Dodgers, la quale informò gli avvocati che quel pomeriggio Larry David, regista e protagonista di Curb Your Enthusiasm, era allo stadio per girare alcune scene di una nuova puntata della serie. Gli avvocati acquisirono le riprese della puntata ed effettivamente in un’inquadratura fu possibile riconoscere senza dubbi il povero Catalan addentare un hot dog accanto alla figlia.

“Finalmente posso dire di aver fatto qualcosa di buono nella mia vita” ha scherzato Larry David “ seppur senza volerlo.”

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