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The 100: Cosa ci aspetta

IGN ha fatto quattro chiacchiere con il produttore Jason Rothenberg su quello che ci aspetta nelle prossime puntate di The 100, come al solito non ha svelato granché ma potrebbero seguire piccoli spoiler.


clarkevsfinnignCome affronteranno Clarke, Bellamy e gli altri quello che ha fatto Finn?
In svariati modi. Ovviamente Finn è uscito di testa ma è un guerriero e sono tutti in guerra. Bellamy sarà forse quello che lo potrà capire di più. Finn è convinto di aver fatto la cosa giusta, pensava che i Terrestri avessero i suoi amici, c’erano gli abiti, e non trovandoli è saltato alla conclusione che fossero stati uccisi tutti. Così ha perso la testa mentre noi sapevamo la verità. Sarà difficile per Clarke superare tutto questo ma lui l’ha fatto anche per lei, per cui probabilmente arriverà a comprendere e superare quello che è successo. Abbiamo fatto molte ricerche sui soldati coinvolti in simili atrocità di guerra, tipo il massacro di My Lai o vari episodi in Iraq, e abbiamo cercato di essere il più possibile aderenti a quelle implicazioni psicologiche. Per Finn ci vuole più tempo ad elaborare la cosa perché era motivato dal fare l’impossibile per ritrovare Clarke. Quando si renderà conto che le sue motivazioni l’hanno portato a massacrare innocenti, in questo caso, sarà bruttissimo. Anche perché ha compromesso una possibile alleanza con i Terrestri e peserà molto sulla sua coscienza.

Come avete deciso che volevate affrontare questo percorso per uno dei personaggi e come avete deciso che sarebbe toccato a Finn?
Fin dall’inizio di questa stagione sapevo che sarebbe successo. Quando inizi una stagione hai già stabilito una serie di punti chiave, non hai ancora deciso tutto e ci sono cose che possono cambiare lungo la strada, ma questo era uno dei punti fissi e abbiamo lavorato molto per arrivarci. Sapevamo che avrebbe portato via molto spazio e avrebbe messo alcuni personaggi in ombra, ad esempio Bellamy: il suo personaggio in questa stagione è un po’ nelle retrovie proprio per lasciare spazio a Finn. Ma ora tutto inizia a cambiare perché siamo arrivati dove volevamo, resta solo da affrontare le conseguenze ed è il momento di capire come salvare gli amici ancora su Mount Weather.

Parliamo di Mount Weather. Ci sono ancora un paio di personaggi principali là. Monty sicuramente inizia ad essere sospettoso, ma quanto può pesare il gioco di potere che si sta delineando a Mount Weather? Perché ora abbiamo conosciuto il figlio di Wallace e pare che non tutti seguano fedelmente i suoi ordini.
Una delle cose di cui sono più orgoglioso di questo show è che i cattivi non sono mai cattivi fino in fondo. Hanno tutti delle zone grigie. Ad esempio, verso il finale di stagione, sarà più facile comprendere azioni di Dante. Ci rendiamo conto che sta facendo quello che pensa sia giusto, ma non è disposto ad oltrepassare una certa linea. Suo figlio Cage, invece, segue scopi diversi e stiamo andando a giocare molto sul loro intrigo. Diventare Presidente è ereditario, c’è sempre stato un Wallace a capo della comunità come scopriremo prossimamente dalle parole di Dante. E poi ci sono ancora Jasper e Monty, con quest’ultimo che sta iniziando a capire che le cose non sono come sembrano. Jasper ci ha messo un po’ di più a capire ma anche lui ci sta arrivando. Ora devono affrontare il fatto che sono prigionieri in un luogo che sembrava perfetto e devono capire come sopravvivere abbastanza per sperare che qualcuno arrivi a salvarli.

girlspowerignDa quando sono arrivati gli adulti, non hanno cercato di fare squadra con i “ragazzi”. Hanno sempre fatto missioni separati. Cambierà qualcosa?
In realtà nel sesto episodio si è visto un interessante gruppo in missione. Una combinazione tra adulti e ragazzi e li abbiamo visti collaborare per la prima volta. Lo scorso anno è stato più facile raccontare le storie con gli adulti per il dominio dell’Ark senza “mocciosi” in mezzo. Ora sono tutti sulla Terra e ci siamo ritrovati ad integrare i due gruppi. Il conflitto tra Abby e Clarke e il loro legame emotivo è parte dello show ma lo è anche il fatto che entrambe rappresentano il leader, Clarke per i ragazzi e Abby per gli adulti. Clarke si scontrerà rapidamente con la figura rappresentata da Abby, e lei come dovrebbe reagire? Con calma arriveremo a raccontare anche questo conflitto.

È stato un peccato perdere Anya, specialmente dopo quella epica scena di lotta, ma avremo modo di conoscere di più la gerarchia dei Terrestri, la loro catena di comando, magari attraverso Kane e Jaha che sono loro prigionieri?
Questa è un’ottima domanda. Anche a noi manca Anya. È stata una scelta difficile ma come sempre in The 100, quando pensi che vada tutto bene, arriva la mazzata. Quel personaggio ha avuto il suo scopo e siamo felici del risultato. Nell’episodio sei, abbiamo Kane e Jaha in una cella e abbiamo avuto modo di saperne un po’ di più sul mondo dei Terrestri, che diventeranno una parte molto importante nel resto della stagione.

lincolnignPovero Lincoln. Questo ragazzo è sempre prigioniero di qualcuno, ma ora sembra che la situazione sia peggiorata. Quanti danni ha subito? E come sarà ora?
Beh, sicuramente non è in buono stato. Il progetto Cerberus, al quale è stato sottoposto contro la sua volontà, ti rende tossicodipendente di una sostanza che attacca il sistema nervoso. È ovviamente inventata, è come un’eroina che ti rende totalmente rabbioso ma non ha tutte le conseguenze di esserne dipendenti. Ed è il bisogno continuo della sostanza che fa di te uno schiavo del volere degli abitanti di Mount Weather. Ed è esattamente quello che sta succedendo a Lincoln.

È facile avere empatia per Raven. Come sta affrontando quello che le è successo?
È sicuramente difficile. È sempre stata una persona che aggiusta qualsiasi cosa e ora che non è in grado di aggiustare se stessa, questa cosa le pesa molto. Comunque nel prossimo episodio vedremo che troverà un altro tutore per la sua gamba. Ha lavorato su quello che le ha dato Wick e ora è molto più agevole. Ma questo handicap è sicuramente un peso, anche se con il passare del tempo diventerà sempre più abile nel muoversi.

Ci sono ancora un paio di episodi prima del midseason finale. C’è qualcosa che vorresti farci sapere senza essere troppo specifico?
È giusto dire che l’episodio otto (in onda 17 dicembre) sarà pazzesco, un grande episodio. Il sette e l’otto sono legati l’un l’altro. Non voglio dirti molto perché sono uniti e succedono davvero tantissime cose. Per noi è strano quest’anno affrontare una pausa così lunga. La scorsa stagione non ci sono state pause, siamo partiti tardi ma abbiamo avuto 13 puntate senza interruzioni, quest’anno abbiamo già avuto la pausa di una settimana e dopo ci sarà una pausa di un mese più o meno. Così abbiamo dovuto fare in modo che la storia che stiamo raccontando abbia un forte momento nel finale di mezza stagione, in modo da convincere gli spettatori a tornare a seguirci quando torneremo.

Sono stato sul set dell’episodio nove e nessuno del tuo cast ha svelato nulla, ma tutti hanno continuato a dirci che ci sono un sacco di conseguenze dopo il finale della otto.
Il nove è un episodio interessante. Ho appena fatto il montaggio in studio e Peter Roth (presidente della Warner Bros ndr) mi ha mandato una e-mail, cosa che non fa mai, complimentandosi un paio di volte sul lavoro svolto. È stato davvero emozionante anche se sicuramente è stata scritta sull’onda del momento. Tutti fin’ora hanno fatto un ottimo lavoro. Gli autori stanno dando il loro meglio; la produzione sta facendo meraviglie con il budget a disposizione. Molti pensano che sia uno show molto costoso ma non lo è, non siamo neanche vicini ai numeri delle serie più costose del canale eppure sono tutti convinti del contrario. James Philpott, il nostro scenografo in questa stagione, ha davvero fatto l’impossibile rispetto alla scorsa stagione, creando nuovi scenari invece di copiare dai vecchi, non potrei chiedere di meglio.

Fonte ign.com

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Manuela Raimo

Frequentatrice di ItaSA dal 2007, moderatrice dal 2008 e blogger ostinata dal 2010, la mia politica è concedere almeno un pilot a quasi tutto quello che passa sullo schermo o quasi. Nutro poco amore per le comedy. Datemi una coppia e sarà la mia gioia o naufragherò con loro. La mia serie preferita? Facciamo tre: Battlestar Galactica, Sons of Anarchy e Veronica Mars.
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