Nella giornata di giovedì si è svolto il panel di una nuova serie TV targata A&E, intitolata Damien. Durante l’evento è stato proposto alle persone presenti il trailer della serie.
LA STORIA
La serie è basata sulla saga cinematografica horror The Omen, iniziata nel 1976 col film omonimo e poi continuata nel corso degli anni, fino a comprendere quattro film più un remake datato 2006, al quale si andrà ad aggiungere proprio questa serie. La serie non terrà conto dei tre sequel e varrà quindi come vero e proprio sequel alternativo del capostipite della saga, ambientato 25 anni dopo. La data d’inizio della serie non è stata rivelata, ma sappiamo che Damien Thorn (Bradley James) è ormai un adulto tormentato dal suo passato e con una verità con cui dovrà scendere a patti: lui è l’Anticristo.
IL PANEL
Il panel è iniziato con la riunione del creatore Glen Mazzara (The Walking Dead) e l’attore Scott Wilson (che interpreterà un misterioso mediatore politico) , che sono stati poi raggiunti dal protagonista Bradley James (Damien Thorn) e Barbara Hershley (Ann Rutledge). La serie aveva originariamente ottenuto un ordine di 6 episodi da Lifetime, ma si è poi spostata su A&E con 4 episodi aggiuntivi. Mazzara ha ammesso che ad avere l’idea di rivisitare il classico horror The Omen sono stati i Fox Television Studios, ma lui si è innamorato del progetto e invece che esserne semplice scrittore è finito per diventarne showrunner. A&E era così entusiasta del materiale visionato che ha esteso l’ordine della serie da 6 episodi a 10. Lo show, a detta dello showrunner, riuscirà a non sfigurare in quanto a violenza nè col film da cui attinge nè con le tante serie horror disponibili in TV. Sarà interessante scoprire come Damien è cresciuto da quando aveva 5 anni nel primo film e scoprire cosa ha fatto nei 25 anni di gap tra il film e la serie; sarà tutto coerente col primo film e ci sarà anche qualche piccolo riferimento al secondo e al terzo, ma gli eventi di questi film non verranno seguiti. Ci sarà grande impegno affinché si senta che i personaggi e l’horror della serie vengano da quel mondo. Sarà una sfida fare una serie che, malgrado le sue implausibilità e lo stretto legame col film, sembra davvero svolgersi nella nostra realtà. Col passaggio da Lifetime a A&E il progetto non è minimamente mutato, è stato solo deciso che l’emittente sarebbe stata una casa migliore per la serie, soprattutto considerando Bates Motel. Mazzara racconta che quando c’è stata l’estensione a 10 episodi, alcuni membri della crew dei primi 6 non erano disponibili a tornare, quindi ne sono stati chiamati altri. Pertanto ha lavorato con tante persone diverse che hanno offerto molto alla stessa stagione, ed è stata un’esperienza interessante ed entusiasmante.
The Walking Dead è stata una grande esperienza per Mazzara, ma quella era basata su una serie di fumetti molto lunga, questa invece è una sua creazione, una sua visione personale. Damien si renderà conto del suo ruolo di Anticristo già nel primo episodio e dovrà affrontare le circostanze della morte dei suoi genitori. Il grande quesito della serie sarà scoprire se Damien, in quanto Anticristo, porterà l’Apocalisse nel mondo o se invece non lo farà ed a prevalere sarà quindi il suo lato umano. Proprio come nel film, più le persone si avvicineranno a Damien e alla verità e più queste saranno a rischio. Similarmente ai temi trattati da Mazzara in The Walking Dead, Damien dovrà cercare di aggrapparsi alla sua umanità e confrontarsi con le cose che ha fatto e che ha visto. Inoltre lo showrunner puntualizza che, malgrado l’aggiunta dei 4 episodi, non ci sarà alcun filler nella serie, sono riusciti ad estenderla e a renderla migliore esplorando maggiormente la storia, il mondo nel quale questa si svolge e i personaggi.
IL TRAILER
Fonti: Hollywood Reporter; Deadline
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