A&E

Comic-Con 2015 presenta: Damien

Nella giornata di giovedì si è svolto il panel di una nuova serie TV targata A&E, intitolata Damien. Durante l’evento è stato proposto alle persone presenti il trailer della serie.

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LA STORIA

La serie è basata sulla saga cinematografica horror The Omen, iniziata nel 1976 col film omonimo e poi continuata nel corso degli anni, fino a comprendere quattro film più un remake datato 2006, al quale si andrà ad aggiungere proprio questa serie. La serie non terrà conto dei tre sequel e varrà quindi come vero e proprio sequel alternativo del capostipite della saga, ambientato 25 anni dopo. La data d’inizio della serie non è stata rivelata, ma sappiamo che Damien Thorn (Bradley James)  è ormai un adulto tormentato dal suo passato e con una verità con cui dovrà scendere a patti: lui è l’Anticristo.

IL PANEL

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Il panel è iniziato con la riunione del creatore Glen Mazzara (The Walking Dead) e l’attore Scott Wilson (che interpreterà un misterioso mediatore politico) , che sono stati poi raggiunti dal protagonista Bradley James (Damien Thorn) e Barbara Hershley (Ann Rutledge). La serie aveva originariamente ottenuto un ordine di 6 episodi da Lifetime, ma si è poi spostata su A&E con 4 episodi aggiuntivi. Mazzara ha ammesso che ad avere l’idea di rivisitare il classico horror The Omen sono stati i Fox Television Studios, ma lui si è innamorato del progetto e invece che esserne semplice scrittore è finito per diventarne showrunner. A&E era così entusiasta del materiale visionato che ha esteso l’ordine della serie da 6 episodi a 10. Lo show, a detta dello showrunner, riuscirà a non sfigurare in quanto a violenza nè col film da cui attinge nè con le tante serie horror disponibili in TV. Sarà interessante scoprire come Damien è cresciuto da quando aveva 5 anni nel primo film e scoprire cosa ha fatto nei 25 anni di gap tra il film e la serie; sarà tutto coerente col primo film e ci sarà anche qualche piccolo riferimento al secondo e al terzo, ma gli eventi di questi film non verranno seguiti. Ci sarà grande impegno affinché si senta che i personaggi e l’horror della serie vengano da quel mondo. Sarà una sfida fare una serie che, malgrado le sue implausibilità e lo stretto legame col film, sembra davvero svolgersi nella nostra realtà. Col passaggio da Lifetime a A&E il progetto non è minimamente mutato, è stato solo deciso che l’emittente sarebbe stata una casa migliore per la serie, soprattutto considerando Bates Motel. Mazzara racconta che quando c’è stata l’estensione a 10 episodi, alcuni membri della crew dei primi 6 non erano disponibili a tornare, quindi ne sono stati chiamati altri. Pertanto ha lavorato con tante persone diverse che hanno offerto molto alla stessa stagione, ed è stata un’esperienza interessante ed entusiasmante.

The Walking Dead è stata una grande esperienza per Mazzara, ma quella era basata su una serie di fumetti molto lunga, questa invece è una sua creazione, una sua visione personale. Damien si renderà conto del suo ruolo di Anticristo già nel primo episodio e dovrà affrontare le circostanze della morte dei suoi genitori. Il grande quesito della serie sarà scoprire se Damien, in quanto Anticristo, porterà l’Apocalisse nel mondo o se invece non lo farà ed a prevalere sarà quindi il suo lato umano. Proprio come nel film, più le persone si avvicineranno a Damien e alla verità e più queste saranno a rischio. Similarmente ai temi trattati da Mazzara in The Walking Dead, Damien dovrà cercare di aggrapparsi alla sua umanità e confrontarsi con le cose che ha fatto e che ha visto. Inoltre lo showrunner puntualizza che, malgrado l’aggiunta dei 4 episodi, non ci sarà alcun filler nella serie, sono riusciti ad estenderla e a renderla migliore esplorando maggiormente la storia, il mondo nel quale questa si svolge e i personaggi.

IL TRAILER

Fonti: Hollywood Reporter; Deadline

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Blogger su itasa dall'estate del 2015, sito scoperto grazie alle mie prime serie TV. Solo negli ultimi anni mi sono totalmente convertito alle serie subbate, cercando costantemente di far fare altrettanto ad amici, conoscenti, e magari anche semi-sconosciuti. A livello televisivo il mio non plus ultra è Breaking Bad. Poco originale, dite? Come si suol dire: "if it ain't broke, don't fix it".

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