HBO

I Dessert: The Wire

Signore e signori, ItaSA è fiera di presentarvi The Wire, una serie che ha fatto storia e che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di coloro che l’hanno vista.

Una piccola premessa è d’obbligo. Sin ora tutte le recensioni sono state per voi degli Aperitivi, poichè anticipavano una serie TV, invogliandovi a seguirla insieme a noi. Questo è un Dessert, poichè la serie è già conclusa. E proprio come i dessert arrivano a fine pranzo, così i sottotitoli arrivano a serie conclusa, pronti a solleticare nuovamente il palato per qualcosa di estremamente valido, a coronamento di un qualcosa che vi ha lasciato estremamente soddisfatti.

The Wire, ideata da David Simon (Generation Kill, Treme), è stata trasmessa da HBO per cinque stagioni, a partire dal 2002, ed il genere di riferimento è CRIME. Molti degli attori facenti parte del cast saranno per voi facce ormai note: Dominic West (Centurion, John Carter), John Doman (OZ), Idris Elba (Luther), Sonja Sohn (Body of Proof), Andre Royo (Party Down), Lance Reddick (OZ, Fringe), Wendell Pierce (Treme), Deirdre Lovejoy (guest star in numerosi telefilm), Wood Harris (Remember The Titans), Larry Gilliard Jr (Army Wives, Gangs of New York, The Walking Dead), Frankie Faison (Banshee), Seth Gilliam (OZ, Teen Wolf), Domenick Lombardozzi (Entourage, OZ), Clarke Peters (Treme). Ovviamente dall’elenco sono esclusi gli attori che hanno preso parte alle stagioni successive.

Se la lunga lista di nomi vi ha interessato abbastanza, procediamo con la consueta scheda.

LA TRAMA

La serie è ambientata a Baltimora, una città difficile, dove quasi il 50% della popolazione è afroamericana e la criminalità risulta ben organizzata. A partire da un omicidio, la curiosità e l’intuito di Jimmy McNulty (Dominic West), detective della Omicidi, porteranno alla creazione di una task force che indagherà sul giro di droga gestiti da Avon Barksdale (Wood Harris). Grazie alle intercettazioni, la squadra, capitanata dal tenente Cedric Daniels (Lance Reddick), verrà a conoscenza di molte cose e di spaccati di vita. Riuscirà la squadra a spiare gli spacciatori senza che questi se ne accorgano? Anche tra le fila di questi ultimi, però, non è tutto oro ciò che brilla.

Non risulta possibile dare maggiori dettagli, poichè qualsiasi aggiunta verrebbe a togliere a chi vede questa serie per la prima volta un pezzo di storia che, invece, è bello scoprire man mano che gli episodi si susseguono.

La locandina della prima stagione

La locandina della prima stagione

LA PRIMA IMPRESSIONE

A prima vista il pilot sembra confusionario, e può lasciare il telespettatore perplesso e disorientato. A mano a mano che la trama procede, si acquista più confidenza. Si può rimanere perplessi, cercando di decifrare il comportamento di McNulty, cui vanno le simpatie iniziali proprio in quanto dalla parte dei “buoni”, che oscilla da detective ispirato a perfetto disgraziato. Bisogna andare oltre questa prima impressione, pensando che tra il bianco ed il nero esistono infinite sfumature di grigio che descrivono i vari aspetti caratteriali dei personaggi.

IL QUESITO

L’inizio è difficile, e ci si ritrova direttamente catapultati sulla scena di un crimine. Lo slang può risultare ostico ad un primo ascolto, ma questo non deve intimidire. Il vero punto chiave è il superamento di quello che viene definito genere CRIME: riuscirete a lasciarvi alle spalle i vari telefilm afferenti a questo genere e guardare The Wire con occhi nuovi?

IL VERDETTO

Se molte persone annoverano questa serie tra le preferite, un motivo c’è. È ben fatta, ben girata, accattivante. Non risulta possibile guardare The Wire senza chiedersi “E ora?”. Vi troverete a parteggiare anche per i “criminali”, per coloro che sono dall’altra parte della barricata. Rimarrete con l’amaro in bocca ogni qual volta la finzione raggiunge la realtà, perché nonostante gli anni, le storie narrate sono storie di tutti i giorni, uno spaccato di vita che appartiene non solo alla realtà americana ma a moltissime grandi città. Il verdetto finale è ovviamente la promozione, un giudizio avallato da tanti apprezzamenti ed elogi da parte delle testate più autorevoli sia di settore che non. Se non avete mai visto The Wire, e vi piacciono le storie vere e crude, non potete lasciarvi sfuggire questa serie, unica nel suo genere.

Qui il link alla scheda. E venite a parlarne sul forum, QUI (occhio agli spoiler!). Non mi resta che lasciarvi con la sigla della prima stagione, ed augurarvi buona visione con ItaSA.

http://youtu.be/TraSFcARVwM

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Abelardo

Informatica con la passione dei numeri, acida di professione, timida inside ma i topic dei manzi hanno la mia più profonda approvazione (comprensivi di ToyBoy e DaddyKink). Dal 2011 sul Blog di ItaSA: i ratings delle reti Cable? Miei fidi compagni di tutti i giorni.
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