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ItaSA al Cinema: Box Office 12-14/12

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata agli incassi cinematografici. La rubrica è curata da Emanuele Di Porto per Sentieri Selvaggi.

Oggi ci occupiamo solo degli incassi americani.

USA:

Il mercato americano ha bruciato un’altra carta e la grande occasione delle festività ha ormai i contorni di un incubo. L’esordio di Exodus: Gods and Kings di Ridley Scott non è andato oltre i venticinque milioni di dollari e in pochi giorni ha fatto franare definitivamente il sogno di un revival del kolossal biblico. Il progetto produttivo della Fox aveva delle basi che in partenza apparivano più solide. Un budget da centoquaranta milioni e un cast con Christian Bale nella parte del protagonista dovevano essere sufficienti per garantire un riscontro accettabile. Il primo week-end ha minato la tradizionale affidabilità di Ridley Scott. Le chances di riscatto sono affidate alla scena worldwide ma la sensazione è che il titolo farà fatica anche all’estero. Exodus: Gods and Kings si è affiancato ad una lista di vittime illustri che ha pregiudicato gli incassi complessivi del 2014 e si è arricchita durante tutto il corso dell’anno.
Mockingjay Part I ha abbandonato la vetta dopo un mese ma l’ultimo capitolo della saga di The Hunger Games non ha retto alla pressione delle aspettative. Le nuove avventure di Katniss Everdeen ancora devono varcare la soglia dei trecento milioni. La cifra è il risutato più basso di tutta la serie e le rendite internazionali sono ferme a poco più di seicento milioni.
Il rimpianto nasce dal mancato salto di qualità proprio nel momento topico della conclusione e Mockingjay Part I ha pochissime possibilità di battere in volata Guardians of the Galaxy della Disney. Il marvel-movie è ad un passo dall’essere registrato come il film più ricco del 2014 a stelle e strisce.
È difficile prevedere che The Battle of the Five Armies possa togliergli questa soddisfazione, anche perché lo score migliore della serie di The Hobbit sono i trecento milioni di An Unexpected Journey. La trilogia fantasy di Peter Jackson ha perso subito terreno con The Desolation of Smaug e il gran finale dell’adattamento tolkieniano non dovrebbe sfuggire alla tendenza al ribasso.

USACi scusiamo per il ritardo, alla prossima!

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Tita0188

Blogger di ItaSA da luglio 2014, dipendente seriale con un debole per il British (English do it better!), poco propensa a navicelle spaziali,alieni, post apocalittici e supereroi. Per il resto del tempo mi occupo di pubbliche relazioni e scrivo qua e là sul web e non solo. Sono una pigra cronica e, oltre alle serie Tv, amo leggere, viaggiare, cinema e teatro.
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