Curiosità

Jennifer Thym intervista Anton Wong

Chi di voi segue Lumina probabilmente ha fatto caso a questi nomi nei titoli, Jennifer è una regista e sceneggiatrice, Anton un musicista e produttore (sia in ambito musicale che cinematografico elevisivo). L’intervista non è recentissima ma presto vi proporremo altro.

Jennifer Thym: Da quanto scrivi, crei e produci musica? C’è stato un momento particolare della tua vita in cui hai capito che volevi essere un musicista?
Anton Wong: Non ricordo esattamente da quanto, suono la chitarra e il piano sin da piccolo. La parte relativa allo scrivere è stata un passaggio naturale quando qualche anno fa, un bel giorno, mi sono svegliato e ho capito che avevo qualcosa da dire al mondo. Si trattava di un messaggio che non era stato esattamente già raccontato.

JT: Cosa ti ha portato a scrivere “LoveSong Sing It”?  Parlaci un po’ del suo video.
AW: “LoveSong Sing It” è un po’ biografica e un po’ ispirata a quel vecchio film di Roman Polanski: Luna di fiele.
La storia parla di relazioni disfunzionali e di come queste possano ferire le persone, sia fisicamente che mentalmente.
Spesso coloro che infliggono dolore non hanno nemmeno idea di fare del male al prossimo. Alcuni dei miei amici pensano sia un ritratto realistico dell’amore moderno.

JT: Elenca i 5 artisti per cui vorresti produrre un album.
AW: Vorrei produrre Imogen Heep, Chemical Brothers, Marilyn Manson, Muse, N.E.R.D. In sostanza persone che mi piacciono musicalmente e che penso sarebbe interessante produrre perché sai che il loro processo creativo dev’essere veramente pazzesco.
JT: Chi sono gli artisti emergenti che preferisci? Qual è il tuo consiglio per i giovani musicisti di Hong Kong?
AW: Se stai parlando di gruppi dei dintorni mi piacciono:
Killer Soap – Sono una band piuttosto Brit-pop. Anche se non ascolto Brit-pop dalla mattina alla sera mi piace che le loro canzoni siano arrangiate in un modo intricato, ben interpretate e dal vivo sono fantastiche. Potrei andare avanti parecchio parlando di come canti bene Rocky e di come Gould sia il batterista più coinvolgente da guardare, la cosa più importante però è che questi ragazzi non fanno pop perché non hanno abbastanza tecnica per fare metal (cosa che spesso accade a Hong Kong). Hanno scelto volontariamente il loro genere e lo fanno alla grande.
ruz8nc.jpgGong Wu – O li ami o li odi, o ami le loro canzoni ma odi il modo aggressivo in cui si auto promuovono, però l’essere un po’ fanfaroni e vanagloriosi è ciò che rende il rock’n’roll così divertente e questi ragazzi spaccano!

Crazimalz (oggi defunti) – Non penso che li abbiano visti suonare in molti, ma pensavo che questa band avesse trovato il suo posto, erano una band metal ma avevano un suono unico, con canzoni e arrangiamenti memorabili e comunque nuovi. Non ho smesso di desiderare qualcosa di nuovo da loro.

Violent Jokes – Fanno musica elettronica, soffrono un po’ del lavoro inconsistente del mixing live, cosa vista e rivista a Hong Kong. Siccome la qualità del suono è una parte importante della musica elettronica quella schifezza di mixing live casalingo fa sì che il loro suono sia totalmente diverso ogni volta che fanno un pezzo.
Se però ascolti le tracce registrate in studio la loro creatività pazzesca, pur facendo rimanere la canzone molto orecchiabile, è sorprendente.
Faranno da spalla a Roni Size quando verrà a Hong Kong a novembre, e ho detto tutto.

Sajid & the Lost Boys – Sajid è un cantante e autore molto eloquente. I suoi pezzi in studio sono molto buoni ma non ti danno nemmeno l’idea di quanto affascinanti siano le sue performance live. Le sue canzoni sono ipnotiche, senza mai scadere.

Il consiglio: i musicisti, anche quelli indipendenti, sono comunque intrattenitori. Definite chi è il vostro pubblico, trovatelo e dategli quello che vuole.

JT: Raccontaci i tuoi piani per il futuro: c’è qualche canzone o album in vista?
AW: Sto provando a lavorare assieme a qualcuno di quelle band che ho menzionato prima e fare uscire un album di elettronica che spacchi di brutto. La musica si spera possa sfidare i confini geografici.

JT: Grazie per l’intervista, Anton! Potete seguire Anton Wong sul suo AlivenotDead blog (http://www.alivenotdead.com/antonwong), troverete presto su iTunes “LoveSong Sing It”.

E noi troveremo presto Lumina con l’episodio finale, sempre qui su ItaSA!

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Geek dal 1983, ha collaborato con Italiansubs dal 2007 al 2015. Ama fantascienza, fantasy e pirati. Fa sub senza sapere nuotare.

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