Marty è scatenato. Si avvicina il momento di dire addio a Boardwalk Empire e alla Atlantic City dei Ruggenti Anni Venti, ma non alla presenza del nome del regista newyorkese nel panorama televisivo statunitense.
La HBO (e chi se no?) ha annunciato di aver messo in cantiere un nuovo progetto, una sorta di prequel del film di Martin Scorsese del 2010, Shutter Island, che aveva come protagonista il solito Leonardo Di Caprio. Il progetto, che dovrebbe vedere la luce col titolo Ashecliffe, ripercorrerà il periodo storico precedente ai fatti raccontati nel film, raccontando i “crimini e misfatti” avvenuti nell’ospedale psichiatrico che fa da principale sfondo del film. Facile prevedere che la serie avrà lo stesso alone di mistero e di inquietudine diffusa che permeava la pellicola. Come già era accaduto con Boardwalk Empire, Scorsese dovrebbe calarsi in prima persona dietro la macchina da presa per dirigere il primo episodio della serie, per poi tornare in cabina di regia nella veste di produttore esecutivo.
Scorsese, che pare intenzionato nei prossimi anni a terminare la sua discreta carriera di regista, sembra non aver invece nessuna intenzione di mettere a riposo il suo fiuto per le storie di interesse popolare. Oltre al progetto di cui ho parlato sopra, già da diversi mesi si parla di un altro show che dovrebbe andare in onda sempre su HBO e attorno al quale si è raccolta un’attesa quasi spasmodica. Si tratta di una serie ancora sprovvista di titolo, che avrà come protagonista la scena musicale della New York City degli anni Settanta. Niente per cui essere particolarmente eccitati, vero? Lo show, partorito dalle menti vulcaniche di Scorsese e Mick Jagger, sarà gestito da Terence Winter, fidato scudiero televisivo e cinematografico del regista italo-americano, già al timone di Boardwalk Empire e sceneggiatore di The Wolf of Wall Street.
Il cast, che da alcuni mesi prevede la partecipazione di Bobby Cannavale – il Gyp Rosetti di Boardwalk Empire – nei panni di Richie Finestra, dirigente di una casa discografica alla ricerca del grande colpo che possa resuscitare la sua etichetta, Olivia Wilde (cercate di non parafrasare Jerry Maguire e dire: “Ci avevi già convinto a Olivia Wilde”) e Ray Romano, si è recentemente arricchito ulteriormente con l’adesione al progetto di Andrew Dice Clay nella parte di un dirigente radio cocainomane, Brigitte Sorenson, attrice danese, nelle vesti di musa di Andy Warhol e di una lunga lista di veterani dei lavori di Scorsese, sia televisivi che cinematografici e di altre serie HBO, come i Sopranos. Fa un po’ sorridere la presenza nel cast di un certo James Jagger, figlio di Mick, nella parte del frontman di una punk band di finzione chiamata Nasty Bits. La sinossi della serie non è ancora stata annunciata, mentre il parco attori continua ad allargarsi, contribuendo alla crescita dell’attesa attorno a questa serie. Ma non preoccupatevi della trama. HBO, Terence Winter, Martin Scorsese, Mick Jagger e la scena musicale newyorkese degli anni Settanta. Cosa potrebbe andare storto?
Fateci sapere cosa vi attendete da queste due serie nella sezione commenti.
Fonti: AV CLUB e Hollywood Reporter
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