Recensioni

Underbelly. La serie che ha sconvolto l’Australia.

Una guerra criminale e la serie meravigliosa che ne narra le vicende. Tutto è realmente accaduto a Melbourne dal 1995 al 2004.

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Underbelly: the lowest of the low, Urban Dictionary ci fornisce la definizione di questo termine dello slang letteralmente, il peggio del peggio. Un altro modo per tradurlo in italiano sarebbe anche “sottobosco criminale”, questo vi rende di più l’idea.

Underbelly è una serie australiana Australiana? Davvero? la cui prima stagione è andata in onda da Febbraio a Maggio 2008 su Nine Network, il primo canale commerciale della terra Down Under.

Trama in poche parole. La storia, basata su fatti realmente accaduti, racconta la guerra criminale che investì Melbourne dal 1995 al 2004, un primo omicidio dà il via ad una reazione a catena che vede cadere più di trenta persone in nove anni.

Da una parte abbiamo la polizia di Melbourne, due detective di finzione che seguiranno le vicende lungo tutto il loro corso: Steve Owen (Rodger Corser) e Jacqui James (Caroline Craig), e dall’altra una miriade di criminali, figure straordinariamente carismatiche come Alphonse Gangitano (Vince Colosimo), aka Il Principe Nero di Lygon Street, uno che non potrete fare altro che amare; il suo amico Jason Moran (Les Hill) più famiglia, Mick Gatto (Simon Westaway), proprietario del ristorante La Porcella, Mario Condello (Martin Sacks) lo strozzino, Tony Mokbel (Robert Mammone), libanese, nel giro delle pasticche, senza dimenticarsi dell’autista di Jason Moran, Carl Williams (Gyton Grantley), un apparente idiota, e della sua anima gemella, la dolcissima Roberta (Kat Stewart).

Questi sono solo i personaggi che conoscerete nei primissimi episodi, ma Underbelly vi piacerà anche per le figure che più in là si aggiungeranno, uno come Andrew “Benji” Veniamin (Damian Walshe-Howling) non ve lo scorderete facilmente; anche le donne avranno un ruolo importante, da vedere assolutamente il settimo episodio “Wise Monkeys”, tutto incentrato su di loro.

Leggetevi pure i commenti di chi ha già visto la prima stagione e vi renderete conto che fra li aspetti più apprezzati c’è stata la colonna sonora. Per lo più composta da pezzi di rock alternativo australiano, ma anche da una favolosa versione di Black Betty degli Spiderbait, estratti del Rigoletto, e dulcis in fundo, per la serie la musica degli sfattoni, Tarantula dei Pendulum (Australiani anche loro) con la loro Drum’n’Bass nella scena del pestaggio che chiude il primo episodio.

Questa musica è accompagna una regia sempre geniale e mai scontata che è servita a definire uno stile unico che continua a caratterizzare Underbelly anche nella seconda stagione (che avrà una propria recensione) appena terminata, e c’è da scommetterci anche nella terza, annunciata per il 2010.

Avremo a che fare con puttane che hanno visto troppo, gang di bikers, omicidi insensati e gratuiti, l’ascesa al potere del più impensabile dei gangster, conosceremo le preoccupazioni e le paure delle mogli, più volte due amici saranno di fronte l’uno contro l’altro, assisteremo e vere e proprie stragi, vedremo l’inadeguatezza della Polizia Australiana, che mai aveva avuto a che fare con una guerra criminale, rimarremo stupiti da morti che nessuno mai si sarebbe aspettato, stranamente poetiche per coloro che non erano altro che sporchi criminali.

Ovviamente potete trovare i sottotitoli di Underbelly su ITASA a quest’indirizzo, rigorosamente in versione uncut.

Fonti: channelnine.ninemsn.com.au, www.tv.com

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Chris Bernard

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