Falling Skies

Cosa dobbiamo aspettarci da Falling Skies?

Manca ormai poco al 17 giugno, data della premiere americana della seconda stagione di Falling Skies, ecco da dove ripartiremo e cosa ci dovremo aspettare.

Alla fine della prima stagione, il professore di storia Tom Mason decide di consegnarsi agli alieni per tenere al sicuro il figlio Ben, ex-impiantato. [Attenzione: alcuni piccoli spoiler qui di seguito; se non volete anticiparvi proprio nulla, non continuate a leggere!]

 

A rispondere, in un’intervista ad IGN, è Jessy Schram, che in Falling Skies interpreta Karen:

“La seconda stagione si aprirà esattamente dove abbiamo chiuso la prima. Stiamo portando Noah [Wyle, l’attore che interpreta Tom, ndQ] sull’astronave. Quindi potremo vederne l’interno, vedere dove vivono gli alieni e dove siamo.”

Dopodiché, aggiunge, salteremo in avanti di tre mesi e nel frattempo Tom è cambiato e Karen è avanzata nella catena di comando.

Inoltre, in questa seconda stagione verranno introdotti molti altri elementi, a differenza della prima stagione, che serviva più che altro a presentare i fattori iniziali di ciò che sta succedendo. “La seconda stagione è davvero fantastica”, conclude.

Schram non è l’unica del cast a pensarla a questo modo: “È anche più grintosa”, secondo Drew Roy, che interpreta il primogenito di Tom, Hal. La seconda stagione non darà più l’impressione di essere in un campeggio, ma è molto più seria, ogni giorno è una battaglia. Gli alieni faranno di tutto per sterminare la razza umana, e ci sono state anche battaglie in cui sono morte centinaia di persone.

Non solo: dopo la distruzione della struttura aliena di Boston, gli alieni saranno davvero indispettiti. “Ci daranno la caccia, ora; passeremo la stagione in fuga. Non potremo combatterli nella nostra posizione. Siamo un gruppo troppo piccolo”.

Ma una cosa è certa: questa stagione sarà anche più cupa; o almeno, Colin Cunningham, che interpreta Pope, non ha alcun dubbio. “Credo che vedrete dei cambiamenti nei personaggi, perché la posta in gioco è alta”, ha detto, aggiungendo che il mondo sarà molto più simile alla visione di Pope rispetto alla visione di altri personaggi. E tutti i personaggi saranno comunque molto più complicati.

 

Anche il nuovo showrunner di Falling Skies, Remi Aubuchon, ha qualcosa da dire: promette che la serie sarà molto più vicina alla vera fantascienza, anche se il nucleo della serie sarà sempre quello, e non sembrerà, almeno dal punto di vista emotivo, diversa dalla prima stagione.

Sicuramente, la 2nd Mass. non avrà più a disposizione gli speciali proiettili che erano riusciti a produrre alla fine della prima stagione. “Sarò onesto, ho sempre pensato che fosse più interessante così. Se dovessimo riuscire a sconfiggere gli alieni, sarebbe meglio farlo con il nostro ingegno piuttosto che con un proiettile magico”. Il suo scopo era quello di trovare un modo per sconfiggere gli alieni con i nostri strumenti, senza rendere il compito troppo facile il compito per i nostri eroi.

E se la prima stagione è più incentrata sul gestire l’orrore causato dall’invasione aliena, nella seconda stagione ci si è ormai abituati all’idea che gli alieni rimarranno sulla Terra, che le vite dei personaggi non saranno mai quelle di prima. “Dobbiamo combattere, e se vogliamo avere qualche possibilità di sopravvivere, dobbiamo scacciare questi cosi dal nostro pianeta”.

Ma torniamo al protagonista del cliffhanger della prima stagione, Noah Wyle. Cosa ha avuto da dire sul suo personaggio?

“Tornerà parecchio cambiato”, ha detto, aggiungendo che ci saranno dubbi sul fatto che ora ci si possa fidare di lui. “Dov’è stato e cosa gli hanno fatto? È un piccione viaggiatore che condurrà il nemico direttamente da loro?” saranno il tema centrale dei primi due episodi. È un personaggio intelligente, abbastanza da capire che è possibile che non sappia davvero chi sia. Dovrà riguadagnarsi la fiducia del gruppo. “Questo ci permetterà di cominciare la stagione con un po’ di tensione, perché noi dovremo cercare di capire come visualizzare Tom nella storia e Tom dovrà capire come recuperare la posizione di leader dopo essersene andato via per tre mesi.

Inoltre, ha promesso Wyle che la serie esplorerà meglio la mitologia degli alieni, come il motivo della loro presenza sulla Terra e di come abbiamo totalmente frainteso la situazione della prima stagione.

Per quanto riguarda la qualità della stagione, Wyle ha dichiarato che è rimasto soddisfatto di 8 episodi e mezzo sui 10 totali della stagione. È un buon segno?

Sicuramente ci sarà molto da discutere anche in questa stagione, ma oltre ai soliti battibecchi da forum, ci sarà qualcosa in più. Infatti su FallingSkies.com verrà presentato un talk show, condotto niente meno che da Wil Wheaton in persona. Si chiamerà 2nd Watch, e vanterà come ospiti sia membri del cast che del team creativo.

Speriamo che le discussioni siano più positive di quelle dell’anno scorso e speriamo che lo siano perché Falling Skies è davvero migliorato.

 

Fonti:

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