Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata agli incassi cinematografici. La rubrica è curata da Emanuele Di Porto per Sentieri Selvaggi.
Oggi ci occupiamo solo degli incassi americani.
USA:
Il franchise di Fast & Furious è un caso praticamente unico. L’esordio del settimo capitolo della serie ha migliorato i risultati degli episodi precedenti senza preoccuparsi dell’età avanzata del format. Dominic Toretto ha frantumato i record che aveva stabilito negli anni passati e si è imposto con quasi centocinquanta milioni di dollari. Il titolo è oltre il muro dei cento milioni e l’impresa gli ha fatto guadagnare il nono posto nella classifica delle migliori aperture di tutti i tempi. La dimensione del suo trionfo aumenta esponenzialmente sullo scenario mondiale: quattrocento milioni in tre giorni sono entrati negli annali come il quarto opening della storia. Il film diventerà il più ricco del 2015 in meno di una settimana ma questa non è la notizia più singolare che circonda il personaggio di Vin Diesel e la sua banda di ladri d’auto. Il marchio era praticamente sepolto dopo Tokyo Drift del 2006 e l’exploit iniziale da settanta milioni di Fast & Furious del 2009 era stato accolto con sorpresa ma adesso è solo un ricordo: da allora le proporzioni della crescita di Dominic Toretto non si sono ancora stabilizzate. La Universal ha saputo fronteggiare al meglio le difficoltà della produzione e la tragica morte di Paul Walker a riprese in corso: un possibile motivo di debolezza è stato rivoltato in un punto di forza e ha stuzzicato la curiosità del pubblico. L’arrivo di Jason Statham e il contributo alla regia di James Wan hanno fatto il resto e il cineasta australo-malese ha dato continuità al suo momento d’oro anche in un terreno estraneo all’horror. Il mercato aspettava Fast & Furious 7 anche per capire come sarebbe stata la prossima estate: la prima settimana di aprile ha dato un verdetto chiaro e ha fatto esplodere un entusiasmo incontrollato anche in previsione dell’imminente kick-off di Age of Ultron.
Lo stato di salute brillante della scena hollywoodiana è stato confermato anche dalla parziale ripresa della Dreamworks e dal buon rendimento di Home. Il kolossal d’animazione ha sfruttato l’assist delle vacanze pasquali e ha toccato il traguardo dei cento milioni dopo una serie di disavventure commerciali in cui lo studio aveva mancato persino il suo obbiettivo minimo. Il dato è ancora più confortante perché il bottino è stato accumulato al di fuori dei suoi nomi storici. La letteratura illustrata di Adam Rex potrebbe diventare una nuova fonte di ispirazione per resistere in un campo in cui i rivali sono sempre più agguerriti.
Buona settimana e alla prossima!
Tita0188
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